Obama in Giappone: la Cina si impegni per la fine del nucleare nordcoreano

Obama è in Giappone, prima tappa del tour asiatico che lo porterà anche in Corea del Sud, Malaysia e Filippine. Obiettivo della missione è quello di riaffermare il ruolo strategico di Washington nella regione Asia-Pacifico e di contenimento della potenza cinese nell’area. Oltre all’Ucraina, il capo della Casa Bianca proprio in questi minuti sta parlando dei temi più strettamente legati all’Estremo Oriente. Ce ne parla Giancarlo La Vella:

In Giappone Barack Obama punta il dito sullo strapotere di Pechino. Già alla vigilia, toni duri nei confronti della Repubblica Popolare con l’annuncio dell’accordo di difesa comune con Tokyo in caso di aumento delle tensioni per le isole Senkaku – Diaoyu per Pechino – amministrate da Tokyo ma rivendicate dalla Cina. Poi stamani l’invito alla superpotenza asiatica, ma anche al Giappone e alla Corea del Sud, a fare pressioni per un’immediata denuclearizzazione della Corea del Nord, definito il Paese più isolato del mondo. Guardando anche all'aspro dibattito internazionale sull'Ucraina, sono molti gli osservatori che parlano di ritorno ad una politica internazionale tra blocchi contrapposti. Giancarlo La Vella ne ha parlato con Giuseppe Mammarella, storico americanista:

R. – Non direi che siamo alla vigilia di una nuova Guerra fredda. Siamo alla vigilia di una situazione in cui i rapporti, soprattutto tra le due grandi superpotenze – anzi, mettiamoci anche la Russia – entrano forse in una fase nuova.