2014-04-23 13:33:11

Vietnam: nuova epidemia di morbillo


Adulti e bambini stanno affollando l’Istituto Pasteur di Ho Chi Minh per cercare vaccini contro il morbillo che in questi giorni ha causato, nel Paese, 123 vittime, tutti minori. Gli ultimi dati comprendono tre casi segnalati lunedì nella provincia centro-nord di Nghe An, dove, dal febbraio scorso, 158 bambini sono stati ricoverati in ospedale per il trattamento del morbillo. Un bollettino di informazione governativa - riferisce l'agenzia Misna - ha invitato la popolazione a vigilare e a prendere precauzioni poiché la malattia si è estesa in 61 delle 63 provincie del Paese.

La maggior parte delle vittime, 111, sono state registrate nel reparto di pediatria dell’ospedale centrale di Hanoi e nelle provincie vicine. Un rapporto del ministero, aggiornato al 20 aprile, ha confermato nel Paese 3.430 casi di morbillo e oltre 8.440 casi sospetti.

Mentre un gran numero di genitori, spaventati della serie di morti connesse con il vaccino – 5 in 1 Quinvaxem -, distribuiti nel 2012, si sono rifiutati di amministrare il vaccino ai propri figli, anche quello contro il morbillo, altri hanno detto che lo hanno cercato presso i Centri medici locali ma le scorte erano esaurite.

Nguyen Tran Hien , presidente del Programma nazionale di vaccinazione, ha detto che il vaccino contro il morbillo viene prodotto in Vietnam con il patrocinio del Giappone e fino ad ora, con oltre 100 milioni di somministrazioni fatte, non si è verificato nessun caso di morte o di complicazione. Nei giorni scorsi, il numero delle persone in cerca di vaccino, a pagamento, presso l’Istituto Pasteur è aumentato: più di 120 l’11 aprile, quasi 450 il 18 aprile e oltre 600 il giorno successivo.

La nuova epidemia fa seguito a quella avvenuta nel 2009-2010. Una campagna di vaccinazione nazionale sponsorizzata dall’Unicef e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità ( Oms) si era proposta di eliminare il morbillo entro il 2012. Purtroppo, secondo i dati dell’Oms, il 15% dei bambini vaccinati hanno preso solo la prima dose e non hanno ricevuto il richiamo, previsto dopo 12 mesi.

Accuse di inefficienza e di nascondere i dati reali del problema sono state fatte agli apparati governativi incaricati anche via Internet. Molte madri hanno usato foto e messaggi su Facebook e su siti web per segnalare l’epidemia.

Il ministero della sanità del Paese ha fatto sapere, in questi giorni, che è in corso un nuovo programma di vaccinazione e circa 23 milioni di bambini e adolescenti, con meno di 14 anni, saranno vaccinati entro il 2017.







All the contents on this site are copyrighted ©.