Canonizzazioni: esposizione al Bambino Gesù della reliquia di Giovanni Paolo II
In occasione della canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, da sabato
26 a domenica 27 aprile, verrà esposta al Bambino Gesù di Roma la reliquia di Papa
Wojtyla, conservata nella cappella dell'Ospedale Pediatrico dal giorno della sua morte.
Si tratta, informa un comunicato dell’Ospedale, di una piccola ampolla, inserita in
un reliquiario, contenente il sangue di Giovanni Paolo II. Negli ultimi giorni della
sua malattia, il personale medico addetto compì prelievi di sangue da mettere a disposizione
del Servizio Immunotrasfusionale dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, in vista di
un'eventuale trasfusione. La trasfusione non ebbe poi luogo e il sangue prelevato
fu conservato in quattro piccoli contenitori: due di questi rimasero a disposizione
del segretario particolare del futuro Santo, il card. Stanislaw Dziwisz; gli altri
due vennero custoditi con devozione presso l'Ospedale, di proprietà della Santa Sede.
Giovanni Paolo II fece visita ai piccoli pazienti dell'Ospedale Pediatrico
il 7 gennaio 1979. Ad inaugurare la tradizione delle visite dei Pontefici al Bambino
Gesù fu Giovanni XXIII, che domenica sarà canonizzato insieme con Karol Wojtyla. La
reliquia di Giovanni Paolo II verrà esposta a partire dal pomeriggio di sabato 26
aprile, in occasione della Santa Messa delle ore 17. Domenica 27 l'esposizione avrà
luogo dalle 8.30 fino alle 19. Insieme all'ampolla con il sangue di Giovanni Paolo
II, nella cappella del Bambino Gesù verrà mostrata anche la "papalina" di Giovanni
XXIII, il copricapo che il “Papa Buono”, in una delle visite all'Ospedale Pediatrico,
depose giocosamente sulla testa di uno dei piccoli degenti.
Pazienti e familiari
presenti in ospedale potranno seguire la diretta delle canonizzazioni trasmessa dalle
reti televisive pubbliche sugli schermi delle camere e delle sale d'attesa. In vista
del massiccio afflusso di fedeli nella capitale, da sabato 26 a lunedì 28 aprile,
il Pronto Soccorso del Bambino Gesù sarà unità di crisi pediatrica di riferimento.
(A.G.)