2014-04-22 20:02:29

Il governo mette la fiducia sul dl lavoro


Il governo ha messo la fiducia sul decreto lavoro. Per il ministro Giuliano Poletti l'esame sul provvedimento si è concluso rispettandone "i contenuti fondamentali, le distanze sul merito ci sono, ma sono limitate". Il Pd infatti non ha accettato le proposte di modifica avanzate da Ncd e Scelta Civica. Giampiero Guadagni:RealAudioMP3

E’ forse il primo vero scontro di merito all’interno della maggioranza che sostiene il governo Renzi. Sul decreto lavoro, approdato in aula alla Camera, non è stato sufficiente il vertice di questa mattina per appianare le divergenze. E domani dunque voto di fiducia. Nuovo centrodestra e Scelta civica fanno sapere che voteranno sì, ma torneranno a dare battaglia in Senato. Le modifiche più contestate del testo uscito dalla commissione lavoro sono la riduzione delle proroghe consentite per i contratti a termine nell'arco di 36 mesi, che passano da 8 a 5; e l’obbligo per le imprese con oltre 30 dipendenti di assumere il 20% degli apprendisti. Modifiche volute del Pd e sostanzialmente apprezzate anche dai sindacati che però sollecitano il governo a confrontarsi sul tema con le parti sociali. Per Forza Italia la maggioranza è ormai allo sfascio e torna a prevalere l'ideologia. Ma il ministro dell’Economia Padoan si dice convinto che il decreto lavoro acceleri il beneficio in termini di occupazione e della ripresa che si sta consolidando. I dati sul lavoro restano comunque allarmanti. Per questo il premier Renzi afferma che non è il momento di agitare bandierine politiche, ma di intervenire con rapidità per approvare i provvedimenti.







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