Ucraina: Biden a Kiev. Lavrov: fermeremo ogni tentativo di guerra civile
Arriva in Ucraina il vicepresidente americano Biden che incontrerà nel pomeriggio
il capo di Stato ad interim Turchinov e il premier Iatseniuk. Al centro degli incontri
gli aiuti al Paese, le riforme costituzionali e le presidenziali del prossimo 25 maggio.
Una visita questa che non sembra distendere gli animi tra Kiev e Mosca. “La Russia
mina la stabilità ed è una minaccia per il mondo che va isolata” ha detto il presidente
ucraino questa mattina. Dura la replica del ministro degli esteri russo Lavrov che
ha assicurato: è impossibile farlo, chiunque ha provato ad isolarci non c’è riuscito.
Il capo della diplomazia russa è tornato anche ad accusare Kiev di aver violato gli
accordi di Ginevra e di non riuscire a tenere a bada i suoi estremisti, e ha definito
inaccettabile la sparatoria di ieri a Slaviansk con almeno 5 vittime. Fermeremo ogni
tentativo di guerra civile – ha aggiunto Lavrov - e perseguiremo coloro che puntano
a scatenare un conflitto. Infine ha ammonito Washington: non ha senso lanciare ultimatum
di nessun tipo. Intanto il leader del Cremlino Putin ha promulgato la legge che rende
più facile e veloce ottenere la cittadinanza per i madrelingua russi; firmato anche
il decreto per la riabilitazione dei tatari di Crimea e di altre minoranze della penisola
come tedeschi, armeni e greci, dopo le deportazioni volute da Stalin al termine della
Seconda guerra mondiale. (A cura di Cecilia Seppia)