Sud Corea: altri 4 arresti per il traghetto affondato. Il presidente: azioni paragonabili
ad omicidio
La polizia sudcoreana ha arrestato altri quattro membri dell’equipaggio del traghetto
Sewol affondato mercoledì scorso al largo delle coste meridionali del Paese con 476
persone a bordo: lo riporta l’agenzia Yonhap, che parla di tre ufficiali e un meccanico.
La polizia ha anche riferito che un ingegnere capo dell’imbarcazione ha tentato di
suicidarsi stamani dopo un interrogatorio. Sabato scorso le autorità avevano emesso
il fermo per il capitano della nave e due membri dell’equipaggio, tra i quali il terzo
ufficiale, ovvero la donna di 26 anni con solo un anno di esperienza che era al timone
al momento della sciagura. La presidente coreana Park Geun-hye, intanto condanna senza
appello le azioni compiute dai responsabili: “sono incomprensibili e inaccettabili
– ha detto – ed equivalgono all’omicidio”. Al momento, il bilancio della sciagura
è di 64 morti accertati e 238 dispersi. Nelle operazioni di ricerca sono impegnate
90 navi della guardia costiera, 32 della marina militare, circa 90 imbarcazioni private,
34 aerei e oltre 550 sommozzatori. (C.S)