2014-04-20 14:49:40

Pasqua in Argentina. Il rettore della cattedrale di Buenos Aires: tanta la gente che si confessa


La Pasqua è un momento molto sentito anche in America Latina, una parte del mondo segnata ancora da violenza e diseguaglianze. L’anno scorso in febbraio, in un videomessaggio in vista di Pasqua, l’allora arcivescovo di Buenos Aires, il cardinale Jorge Mario Bergoglio, ricordò che Gesù ha dato la vita per noi e che “Pasqua è Gesù vivo”. Su come si vive la Pasqua nella terra natale di Papa Francesco e sul cuore dei suoi messaggi per questa festa, Debora Donnini ha sentito padre Alejandro Russo, rettore della Cattedrale di Buenos Aires, per anni al fianco dell’allora cardinale Bergoglio:RealAudioMP3

R. – El cardenal Bergoglio generalmente ...
Il cardinale Bergoglio insisteva generalmente, nel messaggio di Pasqua, sulla Misericordia di Dio, un po’ come quello che adesso dice quando parla del perdono. A volte ha detto che Dio non si stanca di perdonare, che è stato praticamente anche quello che ha detto nel primo Angelus come Pontefice, domenica 17 marzo dello scorso anno.

D. – Come si vive quest’anno la Pasqua in Argentina? Ci sono tradizioni particolari?

R. – Lo mas importante...
La cosa più importante riguarda due situazioni concrete. Una è il Giovedì Santo: moltissima gente in diverse processioni – organizzate dalle parrocchie e dalle stesse arcidiocesi - si reca nelle sette chiese e si visitano i sette monumenti dedicati al Santissimo Sacramento. I movimenti, le associazioni, tutti vanno di chiesa in chiesa in adorazione del Santissimo Sacramento, secondo l’usanza spagnola dell’epoca coloniale. Poi, il Venerdì Santo, c’è una grande devozione alla Croce, alla Vergine dolorosa, e la gente silenziosamente fa il giro delle chiese per tutto il giorno. La notte del Venerdì Santo: la processione della Via Crucis. Tutto s’incentra sulla Passione, il Giovedì e il Venerdì. Poi per la Veglia pasquale la gente della parrocchia riempie le Chiese.

D. – L’Argentina vive una situazione economica non semplice. Qual è l’annuncio che quest’anno la Chiesa argentina dà alla gente?

R. – No ha sido nunca un ....
Non è stato mai un Paese economicamente stabile ed è un Paese abituato a questo. L’annuncio della Pasqua è sempre lo stesso ed è propriamente il kerigma, l’annuncio di Gesù morto e risorto. Qui richiama l’attenzione la Via Crucis di Buenos Aires che vede la partecipazione di 20-30 mila persone, piova o non piova. E’ importante questa religiosità popolare, la devozione a Cristo Crocifisso, la devozione alla Vergine dei dolori. E’ alto anche il numero delle persone che si avvicinano durante la Settimana Santa al Sacramento della Confessione. Nelle grandi chiese ci sono quattro, cinque confessori che di continuo, dal mezzogiorno del Giovedì Santo fino alla notte del Sabato Santo, confessano. E nei Santuari anche di più, ci sono anche 10 sacerdoti che confessano costantemente.







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