Ucraina: all'incontro a Ginevra firmato un documento per allentare la tensione nel
Paese
"Tutte le formazioni armate illegali in Ucraina devono deporre le armi". Lo ha dichiarato
in conferenza stampa a Ginevra il ministro degli esteri russo, Lavrov, annunciando
che al termine del vertice di oggi tra USA, Russia, UE e governo di Kiev, è stato
firmato un documento per avviare la soluzione della crisi nel Paese. ''Tutte le parti
coinvolte si sono dette d'accordo sul fare dei passi avanti per ridurre la violenza'':
ha confermato il Segretario di Stato Usa, Kerry. Il servizio di Giuseppe D’Amato: “Spero di non dover
usare la forza in Ucraina”. Questo uno dei passaggi più significativi della lunga
intervista del presidente russo Vladimir Putin. Il capo del Cremlino è convinto che
la crisi possa essere ancora risolta con “mezzi politico-diplomatici”. A Ginevra
- Russia, Ucraina, Stati Uniti ed Unione europea - hanno riaperto un dialogo fra loro
dopo settimane piene di tensione ed accuse reciproche. E’ stato definito un piano
da realizzare. Primo l’immediato disarmo dei miliziani, secondo evacuazione dei palazzi
occupati, amnistia generale, ruolo di mediazione all’Osce. Il russo Lavrov ha ricordato
però a tutti “lo status di neutralità politico-militare per l’Ucraina”. Il Cremlino
teme l’adesione di Kiev alla Nato. Gli Stati Uniti, intanto, hanno approvato l’invio
di materiale militare “non letale” all’Ucraina. Il presidente francese Hollande riflette
su possibili nuove sanzioni alla Russia. La Commissione europea alle forniture di
gas. In Ucraina orientale nel frattempo la tensione resta alta. A Mariupol sul mare
d’Azov sconosciuti hanno assaltato una locale caserma. I militari hanno aperto il
fuoco, uccidendo tre persone, 13 sono stati i feriti.