Bartolomeo I: "Non c'è vero progresso nella storia senza Dio"
“La storia ha dimostrato che un vero progresso non può esistere senza Dio. Nessuna
comunità può essere veramente progressista e felice, se non vi è libertà. Ma la vera
libertà si ottiene solo stando accanto a Dio”. Lo scrive il patriarca ecumenico di
Costantinopoli, Bartolomeo I, in un messaggio indirizzato a tutto il mondo, in occasione
della Santa Pasqua. “La storia del ventesimo secolo - prosegue il patriarca - conferma
tragicamente questa verità. L’umanità ha conosciuto l’orrore che proveniva dall’Europa
Centrale con le migliaia di morti durante la Seconda Guerra Mondiale e le persecuzioni
razziste”.
La lezioni del passato non sono state ascoltate e ancora “ai nostri
giorni i tamburi di morte e delle tenebre risuonano accanitamente. Alcuni uomini credono
che lo sterminio di altre persone siano un’azione lodevole e necessaria, ma s’ingannano
miseramente. Purtroppo l’annientamento e la vessazione dei più deboli da parte dei
più forti, prevale sulla piramide del mondo a venire. Più spesso sorprende la durezza
e la mancanza di pietà di coloro che detengono le redini del mondo e di coloro che
credono di dominarlo”.
Ma la Pasqua ogni anno rinnova un messaggio di speranza
per l’umanità schiacciata nel dolore. “Cristo - scrive infatti il patriarca Bartolomeo
- attraverso la sua morte sulla croce, ha invertito la piramide del mondo e in cima
ad essa ha collocato la Croce. In cima si trova Lui stesso, poiché Egli stesso ha
sofferto più di tutti gli uomini. Non vi fu uomo nel mondo che abbia sofferto quanto
ha sofferto Cristo, il Dio-Uomo: Umiliò se stesso, facendosi obbediente fino alla
morte e alla morte di croce’”. “Spesso nella storia dell’umanità - prosegue Bartolomeo
-, vediamo signoreggiare le tenebre della morte, l’ingiustizia al posto della giustizia,
l’odio e l’invidia al posto dell’amore e gli uomini a preferire l’odio infernale al
posto della luce della Resurrezione”.
“In questo signoreggiare delle forze
delle tenebre - conclude il patriarca - la Chiesa risponde con la grazia e la forza
del Cristo Risorto. Colui che prese su Se stesso i mali e i patimenti di ciascun uomo,
dà al mondo, attraverso la Sua Resurrezione anche la certezza che è vinta la morte".
(R.P.)