Voto di scambio, con l'ok del Senato è legge. Bagarre in aula
Giornata ad alta tensione oggi in Parlamento sia alla Camera sia al Senato. A Montecitorio
dura protesta dei leghisti durante l’informativa del ministro dell’Interno Alfano
sull'immigrazione. A Palazzo Madama bagarre del Movimento 5 Stelle in occasione del
via libera definitivo alla legge contro il voto di scambio politico-mafioso. Servizio
di Giampiero Guadagni:
Il voto europeo
si avvicina e la tensione da campagna elettorale si trasferisce nelle aule parlamentari.
Alla Camera in formativa di Alfano sull'emergenza immigrazione. Quest’anno ci sarà
un numero record di arrivi, ma il reato di clandestinità non è un deterrente, ha detto
il ministro dell'Interno. Che ricorda: l'Italia è una grande democrazia che ha l'obbligo
di garantire l'accoglienza come il lavoro degli italiani. Noi comunque, ha detto Alfano,
non faremo morire le persone in mare per 500mila voti in più della Lega. Cartelli
e proteste da parte del Carroccio, espulso dall’aula un deputato. Espulsi anche tra
le fila del Movimento 5 Stelle al Senato dove è scoppiata una bagarre intorno al ddl
contro il voto di scambio. Secondo la nuova legge, in vigore da subito e quindi anche
per le elezioni europee del prossimo 25 maggio, non servirà più necessariamente lo
scambio di denaro per punire penalmente il voto di scambio politico-mafioso, ma anche
altri tipi di legami e favori che presuppongono accordi tra politici e organizzazioni
mafiose. Sulla nuova legge l'apprezzamento del Procuratore nazionale antimafia Roberti
e del presidente dell’Autorità anticorruzione Cantone.