Honduras: appello per chiarire l'omicidio di un dipendente di Radio Progreso dei Gesuiti
Un'altra persona che lavora nei media popolari è stata assassinata in Honduras: si
tratta di Carlos Hilario Mejia Orellana, responsabile marketing e vendite di “Radio
Progreso”, emittente dei gesuiti, e membro dell’Equipe di Riflessione, Investigazione
e Comunicazione (Eric) della Compagnia di Gesù in Honduras. L’uomo - riferisce l'agenzia
Fides - è stato accoltellato a morte venerdì 11 aprile nella sua abitazione nella
città di Progreso, dipartimento di Yoro, al nord del Paese, nonostante godesse di
misure di protezione individuale assegnategli dalla Commissione Inter-Americana dei
Diritti Umani già dal 2009.
“Questo atto criminale contro il nostro compagno
di squadra Carlos Mejía Orellana – afferma nella comunicazione pervenuta a Fides il
sacerdote gesuita Ismael Moreno, dirigente della radio e membro anche lui dell’ERIC
- è un colpo contro il nostro lavoro, contro la nostra istituzione e quindi dobbiamo
denunciare questo fatto, perché viola il lavoro della comunicazione, violando il nostro
diritto alla libertà di espressione e viola la vita di ogni membro della nostra équipe.
Per noi è altamente sospetto che questo atto criminale sia avvenuto proprio alla vigilia
della Settimana Santa, quando tutto si chiude per le feste, particolarmente le istituzioni
responsabili di amministrare la giustizia”.
L’appello ad una indagine seria
e rigorosa, per chiarire le circostanze dell’omicidio e punire i colpevoli, è stato
lanciato dalle Ong che lavorano nella zona, da Reporters senza Frontiere, con il sostegno
di padre Ismael Moreno. (R.P.)