Venezuela. Il card. Urosa: cercare ogni strada per risolvere i problemi del Paese
Il card. Jorge Urosa Sabino, arcivescovo di Caracas, durante una intervista trasmessa
dalla televisione nazionale domenica 13 aprile, ha detto di essere "molto triste per
la violenza mai vista prima da parte delle Forze di sicurezza" durante le proteste
che hanno avuto luogo nelle ultime settimane. Ha anche messo in dubbio - riferisce
l'agenzia Fides - la validità del socialismo come sistema politico e ha chiesto di
risolvere i problemi economici, che sono la causa delle manifestazioni che hanno portato
solo di recente al dialogo tra governo e opposizione.
Sulla presunta "cubanizzazione
del Paese", ha dichiarato: "Ci vogliono portare verso quel sistema, ma noi diciamo
che non è corretto, perché quella proposta è stata già respinta dalla popolazione
attraverso il referendum consultivo". Il cardinale ha sottolineato inoltre che la
Chiesa non cerca lo scontro, ma di risolvere i problemi, "e se andiamo fuori strada
bisogna farlo notare".
Come segnala la nota inviata alla Fides da una fonte
locale, il cardinale è stato invitato al programma televisivo per fare il punto della
situazione del Paese dopo settimane di incertezza e di violenza, e l’inizio del dialogo
di pace fra governo e opposizione, con diverse istituzioni come testimoni, fra cui
la Chiesa cattolica. C’è quindi entusiasmo da un parte della popolazione e una certa
diffidenza dall’altra, perché è necessario confermare l’iniziativa di dialogo e di
pace con azioni concrete, come evidenzia lo stesso card. Urosa, che ha invitato ad
avere "un atteggiamento positivo verso il dialogo, ma nel caso questo non riesca,
il Paese saprà di chi è la colpa e perché non ha funzionato".
Infine l’arcivescovo
di Caracas ha esortato i leader politici "a ricercare ogni modo per incontrarsi e
risolvere i problemi, perché solo così il paese potrà riprendersi. Ci sono gravi problemi
sociali e di tipo economico – ha concluso -, ma la realtà ci dice che così come andiamo,
non andiamo bene". (R.P.)