2014-04-12 08:32:28

Gmg di Cracovia 2016. Il card. Dziwisz: "Lascerà un segno indelebile alla Polonia"


“Rimettere in moto le parrocchie, far uscire i movimenti ecclesiali da se stessi, incontrare i giovani che sono fuori dai nostri ambienti, privilegiare tra essi i più poveri, creare familiarità tra i vescovi e i giovani, dare una scossa alle vocazioni, imprimere un’impronta cristiana sull’atmosfera della nostra epoca”: è questo “il solco pastorale” della prossima Gmg internazionale che si svolgerà a Cracovia nel 2016. A tratteggiarlo è stato il card. Stanislaw Dziwisz, arcivescovo della città polacca, che è intervenuto all’incontro internazionale sulle Gmg “Rio 2013-Cracovia 2016” che si è tenuto a Sassone di Ciampino, vicino Roma, alla presenza di delegati delle pastorali giovanili di 90 Paesi e 45 movimenti ecclesiali.

“Un appuntamento storico e speciale” lo ha definito il cardinale che lascerà alla Polonia e a Cracovia “un segno indelebile” sia a livello sociale che pastorale. In modo particolare a Cracovia, nella terra cioè “in cui il Papa santo Giovanni Paolo II, l’ideatore delle Gmg, è stato a sua volta giovane, un giovane necessariamente serio e impegnato come i tempi difficili esigevano. Se le Gmg hanno delle radici queste pescano nell’humus storico e culturale della terra in cui presto saremo lieti - a nome suo - di accogliervi”. La prossima Gmg - riporta l'agenzia Sir - “sarà la prima che godrà della protezione di san Giovanni Paolo II. Un Santo giovane, canonizzato a nove anni dalla sua morte; un Santo richiesto tale alla Chiesa dai giovani”.

Il primo significato della Gmg polacca “non può non essere la proposta dell’ideale storico-concreto della santità accessibile a tutti e a ciascuno, e accessibile ai giovani in particolare. “Tornare alle origini dell’evento - ha concluso il card. Dziwisz - significa ripuntare al cento per cento sui giovani: loro sono il nostro capitale umano. Loro e il Papa: dopo Giovanni Paolo, dopo Benedetto, ecco Francesco, la stessa freschezza. Loro, i giovani, e il Papa, in un’alleanza inscindibile, oggi come trent’anni fa, un’alleanza che è profezia davanti al mondo e alla storia”.

Dal canto suo padre Robert Tirala, direttore esecutivo del Comitato organizzatore locale della Gmg polacca (Col) ha confermato al Sir che dovrebbe essere la spianata di Blonia, adiacente al centro storico della città, il luogo della veglia e della Messa finale della Gmg di Cracovia 2016. “L’estensione dell’area - spiega il sacerdote - è di circa 100 ettari, più grande dunque di Copacabana a Rio. Nelle precedenti visite di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI in questo stesso luogo abbiamo avuto circa 2 milioni e mezzo di persone. Lavoriamo per accogliere nel 2016 un numero simile o superiore di giovani”. Per ospitare così tante persone verranno attivate tutte le 44 diocesi del Paese con le relative parrocchie e messe a disposizione sale, palestre, scuole, camping, ostelli, implementati i trasporti, soprattutto a Cracovia, dove non c’è metropolitana. (R.P.)








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