2014-04-11 07:28:24

Ucraina, il premier Iatseniuk apre a referendum locali. Gli Usa minacciano nuove sanzioni


La crisi in Ucraina. Il premier Arseni Iatseniuk, durante la sua visita a Donetsk, nella parte orientale del Paese, si è detto a favore dell'adozione da parte del parlamento di una legge che consenta referendum locali, vietati dalla costituzione vigente, sullo status della regione. E' una delle richieste principali dei filorussi che hanno occupato alcuni palazzi del potere nell'est. Ma la tensione rimane alta a livello europeo. Intanto il segretario al Tesoro Usa, Jack Lew, incontrando il ministro delle finanze russo Anton Siluanov, ha minacciato nuove sanzioni contro la Russia in caso di escalation della crisi. Per Lew, l'annessione della Crimea è illegale, bisogna abbassare la tensione, altrimenti nuove sanzioni. Un’impostazione rafforzata anche dal presidente Usa Obama che in un colloquio con la cancelliera tedesca Angela Merkel ha "sottolineato la necessità che gli Stati Uniti, l’Ue e gli altri Paesi partner si preparino a rispondere ad un’ulteriore escalation russa in Ucraina”. Nei fatti il comando supremo della Nato ha diffuso un pacchetto di foto satellitari che dimostra la presenza di 35.000-40.0000 soldati di Mosca ai confini con l’Ucraina. Ha risposto il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov che ha accusato la Nato di violare "i principi dell' atto base della dichiarazione di Vienna" rafforzando la propria presenza ai confini con la Russia.







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