Migrazioni. Appello dei vescovi spagnoli all'Europa: no a barriere e xenofobia
In vista delle prossime elezioni al Parlamento Europeo, la Commissione dei Migranti
della Conferenza episcopale spagnola ha invitato, in una nota, i delegati diocesani
e gli operatori nel campo della mobilità umana a sostenere proposte volte a umanizzare
la politica migratoria, per sconfiggere ogni volontà di abbandonare i migranti alla
cultura dello scarto. I vescovi affermano che “in alcuni Paesi europei l’opinione
pubblica sta scivolando pericolosamente verso posizioni xenofobe e d’ingiustificata
diffidenza verso gli immigrati”. In tal senso, i vescovi esortano a non dimenticare
le cause e gli effetti dei problemi della migrazione e a guardarli in una dimensione
globale, specialmente quando si presenta nella brutale realtà del traffico di persone,
di minori e di rifugiati. “Sarebbe molto triste – affermano ancora i vescovi - che
le tragedie degli immigrati siano utilizzate per fini politici e di partito anziché
interpellare l’impegno di tutti per unire le forze e cercare soluzioni”. I presuli
condannano con fermezza anche la “dolorosa vicenda” che ha provocato la morte di numerosi
immigrati a Ceuta e Melilla, enclave spagnole in Africa e - pur riconoscendo il diritto
degli Stati di regolare i flussi migratori - chiedono misure “giuste ed efficaci”.
“E’ necessaria una sinergia nella cooperazione internazionale che porti ad affrontare
gli squilibri socioeconomici e la globalizzazione senza regole che sono alla base
del fenomeno migratorio” afferma la nota. La commissione episcopale ricorda, inoltre,
che l’Europa non può continuare a essere riconosciuta per i suoi valori e il rispetto
dei diritti umani se continua a trattare il fenomeno migratorio con politiche fondate
sulle “barriere e le chiacchiere”. Nella nota, la Commissione episcopale dei Migranti
invita i delegati diocesani a operare in tutte le dimensioni della mobilità umana,
in modo che dall’accoglienza si passi alla comunione come proposto nel Piano pastorale
2014-2017. “L’integrazione e la comunione – concludono i vescovi- sono i pilastri
alla base dei tanti e generosi servizi che la Chiesa offre agli immigrati”. (A
cura di Alina Tufani)