Putin all'Europa: rischi per forniture di gas russo se Ucraina non paga debiti
La Russia potrebbe decidere di interrompere le forniture di gas verso l'Ucraina, e
quindi verso l’Europa, se Kiev non onorerà i propri debiti con Mosca. Con una lettera
a diversi leader europei, il presidente russo Vladimir Putin ha evocato lo spettro
di una nuova crisi del gas. Ce ne parla Giada Aquilino:
Il debito dell’Ucraina
nei confronti della Russia è già scaduto e supera i 2 miliardi di dollari. Vladimir
Putin non cita direttamente i numeri, ma scrive ai leader europei che Gazprom potrebbe
“essere costretta” a richiedere “il pagamento anticipato delle forniture di gas” all’Ucraina
e, in caso di mancato rispetto delle condizioni di pagamento, potrebbe “interrompere
completamente o in parte le forniture”. Il capo del Cremlino ha quindi esortato i
partner europei a risolvere i problemi economici di Kiev. Nel Vecchio Continente nessuno
dimentica che i gasdotti russi, per raggiungere l'Europa, attraversano l’Ucraina:
la crisi del gas del 2009 è infatti ancora troppo vicina nel tempo. Ma le tensioni
non riguardano solo gli idrocarburi: il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov
accusa la Nato di violare la dichiarazione di Vienna, rafforzando la propria presenza
ai confini con la Russia; l’Alleanza atlantica risponde, diffondendo foto satellitari
che dimostrano la presenza di forze armate russe, stimate in "35-40.000 soldati",
ai confini con l’Ucraina. In questo quadro, Kiev - nell’approssimarsi della scadenza,
domani, dell'ultimatum posto ai filorussi asserragliati in alcuni edifici pubblici
nei capoluoghi delle regioni orientali - si è detta pronta a ordinare l'uso della
forza a Lugansk.