Il card. Rylko: le Gmg, “provocazione” missionaria e segno di speranza
Una “provocazione alla creatività e fantasia missionaria”, un “grande segno di speranza”,
un “dono immenso”: così il card. Stanislaw Rylko definisce le Giornate mondiali della
Gioventù. Il presidente del Pontificio Consiglio per i laici, infatti, ha inaugurato
stamani l’Incontro internazionale sulle Gmg, in programma a Sassone di Ciampino fino
a domenica prossima. Il servizio di Isabella Piro:
L'incontro di
Ciampino è un modo per guardare indietro, alla Gmg di Rio de Janeiro 2013, ma soprattutto
per guardare avanti, all’incontro mondiale dei giovani fissato a Cracovia nel 2016.
“Le Gmg – ha detto il card. Rylko– sono diventate parte integrante della pastorale
giovanile a livello mondiale” e va compresa “l’importanza del progetto pastorale di
cui sono portatrici nella Chiesa”. Tracciando, poi, un bilancio della Gmg ‘carioca’
- la prima per Papa Francesco, primo Pontefice latinoamericano – il card. Rylko l’ha
definita “rivoluzionaria”, capace di “una spinta missionaria di straordinaria forza
per tutta la Chiesa e per le giovani generazioni”, “una gigantesca semina della Parola
di Dio”, soprattutto nel cuore dei giovani. Ed ora, ha sottolineato il presidente
del dicastero vaticano, questa “grande avventura della fede” continua verso Cracovia
2016, dove la Gmg tornerà a 25 anni di distanza dalla straordinaria esperienza di
Częstochowa del 1991.
Nel frattempo, però, ha ricordato il card. Rylko, è
cambiata la Polonia, la Chiesa locale, il mondo dei giovani: si pongono, quindi, nuove
sfide pastorali che richiedono “risposte tempestive”. “In particolare – ha evidenziato
il porporato – la nuova generazione di giovani ha bisogno di una nuova generazione
di operatori pastorali, persuasivi ed autentici testimoni di Cristo e del suo Vangelo”.
Due, quindi, gli aspetti fondamentali della Gmg di Cracovia da ribadire: il tema della
misericordia, ispirato ad un versetto delle Beatitudini e scelto da Papa Francesco
come motto dell’evento, e la figura di Giovanni Paolo II, che nel frattempo sarà divenuto
Santo. I giovani di tutto il mondo che si recheranno a Cracovia, ha detto il porporato,
“renderanno grazie per la canonizzazione di questo grande Pontefice, protagonista
indiscusso di eventi epocali, instancabile pellegrino del Vangelo, grande profeta
dei nostri tempi, fondatore delle Gmg”, che “si fidava dei giovani e vedeva in loro
degli alleati indispensabili nel progetto della nuova evangelizzazione”.
Nel
2016, quindi, a Cracovia “Giovanni Paolo II ritornerà tra i suoi giovani come Santo
Patrono, un Amico dal cielo di cui ci si può fidare”. “Con gioia e gratitudine”, ha
concluso il card. Rylko, la Chiesa polacca guarda a questo grande evento, ma anche
“con un forte senso di responsabilità per le attese del mondo intero”. In programma
fino a domenica prossima, l’incontro di Ciampino vede la partecipazione di 250 delegati
provenienti da circa 90 Paesi dei cinque continenti e di rappresentati di 45 movimenti
ecclesiali, nuove comunità e associazioni giovanili. In particolare, oggi pomeriggio,
è prevista la presentazione in anteprima del social movie “Bota Fé – Metti la fede
nella vita” sulla Gmg di Rio 2013. Domenica, infine, i partecipanti all’incontro prenderanno
parte alla Santa Messa delle Palme presieduta da Papa Francesco in Piazza San Pietro
alle 9.30. La celebrazione coinciderà con la 29.ma Gmg diocesana e vedrà il passaggio
della Croce della Gmg e dell’icona mariana della Salus Populi Romani dalle mani dei
giovani brasiliani a quelle dei coetanei polacchi che le porteranno in pellegrinaggio
sino a Cracovia.