Bomba ad Atene vicino la sede della banca Nazionale
Un’ autobomba è esplosa questa notte ad Atene, davanti alla sede della Banca di Grecia,
nel centro della capitale ellenica. Nessuna vittima, ma un’altra fonte di preoccupazione
per il Paese, che si appresta a vendere nuovamente, dopo quattro anni, titoli obbligazionari
sul mercato. Il servizio di Davide Maggiore:
L’esplosione dei circa
settanta settantacinque chili di esplosivo è stata avvertita in tutto il quartiere
e ha danneggiato i palazzi circostanti: l’autobomba era parcheggiata sul marciapiede
di fronte alla banca, nelle immediate vicinanze di un ufficio utilizzato da funzionari
della troika - Unione europea, Banca centrale Europea e Fondo monetario internazionale
- che tiene sotto controllo i fragili conti del Paese. L’attentato era stato annunciato
circa tre quarti d’ora prima da due telefonate ad un sito web e ad un giornale. In
assenza di rivendicazioni, ancora non si fanno ipotesi sui responsabili o i motivi
del crimine, avvenuto in un momento chiave per la Grecia: domani la cancelliera tedesca
Merkel incontrerà ad Atene il premier Samaras, mentre oggi il paese si appresta a
tornare sul mercato dei titoli di Stato dopo quattro anni: l’obiettivo è collocare
tra 2 e 2,5 miliardi di euro in titoli quinquennali, con un interesse del 5%. E gli
investitori non sembrano più spaventati dalla ristrutturazione e dai due salvataggi
finora necessari per mettere in sicurezza i conti di Atene: secondo indiscrezioni
la domanda di bond greci ha già raggiunto gli 11 miliardi di euro.