2014-04-09 10:49:11

Udienza generale. Il Papa inizia ciclo di catechesi sullo Spirito Santo


Cari fratelli e sorelle, buongiorno! Iniziamo oggi un ciclo di catechesi sui doni dello Spirito Santo. Voi sapete che lo Spirito Santo costituisce l’anima, la linfa vitale della Chiesa e di ogni singolo cristiano: è l’Amore di Dio che fa del nostro cuore la sua dimora ed entra in comunione con noi. Lo Spirito Santo sempre sta con noi, sempre è in noi: è nel nostro cuore. Lo Spirito stesso è “il dono di Dio” per eccellenza (cfr Gv 4,10), è un regalo di Dio, e a sua volta comunica a chi lo accoglie diversi doni spirituali. La Chiesa ne individua sette, numero che simbolicamente dice pienezza, completezza; sono quelli che si apprendono quando ci si prepara al sacramento della Confermazione e che invochiamo nell’antica preghiera detta “Sequenza allo Spirito Santo”: i doni dello Spirito Santo sono sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà e timore di Dio.

Il primo dono dello Spirito Santo, secondo questo elenco, è dunque la sapienza. Ma non si tratta semplicemente della saggezza umana, no, che questa saggezza umana è frutto della conoscenza e dell’esperienza. Nella Bibbia si racconta che a Salomone, nel momento della sua incoronazione a re d’Israele, aveva chiesto il dono della sapienza. Ecco, la sapienza è proprio questo: è la grazia di poter vedere ogni cosa con gli occhi di Dio. E’ semplicemente questo: è vedere il mondo, vedere le situazioni, le congiunture, i problemi, tutto, con gli occhi di Dio. Questa è la sapienza. Alcune volte noi vediamo la cosa secondo il nostro piacere o secondo la situazione del nostro cuore – con amore o con odio, con invidia … Eh no: questo non è l’occhio di Dio. La sapienza è quello che fa lo Spirito Santo in noi perché noi vediamo tutte le cose con gli occhi di Dio. E’ questo il dono della sapienza. E ovviamente, viene che questo dono viene dalla intimità con Dio, dal rapporto intimo che noi abbiamo con Dio, del rapporti di figli con il Padre. E lo Spirito Santo, quando abbiamo questo rapporto, ci da il dono della sapienza.

Quando siamo in comunione con il Signore, lo Spirito Santo è come se trasfigurasse il nostro cuore e gli facesse percepire tutto il suo calore e la sua predilezione. Lo Spirito Santo rende allora il cristiano «sapiente». Questo, però, non nel senso che ha una risposta per ogni cosa, che sa tutto; una persona sapiente non ha questo, nel senso di Dio, ma nel senso che «sa» di Dio, sa come agisce Dio, conosce quando una cosa è di Dio e quando non è di Dio; sa questa saggezza che Dio dà ai nostri cuori. Il cuore dell’uomo saggio in questo senso ha il gusto e il sapore di Dio. E quanto è importante che nelle nostre comunità ci siano cristiani così! Tutto in loro parla di Dio e diventa un segno bello e vivo della sua presenza e del suo amore. E questa è una cosa che non possiamo improvvisare, che non possiamo procurarci da noi stessi: è un dono che Dio fa a coloro che si rendono docili allo Spirito Santo. E, noi abbiamo dentro di noi, nel nostro cuore, lo Spirito Santo; possiamo ascoltarlo, possiamo non ascoltarlo. Se noi ascoltiamo lo Spirito Santo, Lui ci insegna questa via della saggezza, ci regala la saggezza che è vedere con gli occhi di Dio, sentire con le orecchie di Dio, amare con il cuore di Dio, giudicare le cose con il giudizio di Dio. Questa è la sapienza che ci regala lo Spirito Santo, e tutti noi possiamo averla. Soltanto, chiederla allo Spirito Santo. Ma, pensate, una mamma, a casa sua, con i bambini, che quando uno fa una cosa l’altro ne pensa un’altra, e la povera mamma va da una parte all’altra, con i problemi dei bambini. E, quando le mamme si stancano e sgridano i bambini, quello è sapienza? Sgridare i bambini – vi domando – è sapienza? Cosa dite voi: è sapienza o no? No! Invece, quando la mamma prende il bambino e lo rimprovera dolcemente e gli dice: “Ma, questo non si fa, per questo …”, e gli spiega e con tanta pazienza, questo è sapienza di Dio? Sì! E’ quello che ci da lo Spirito Santo nella vita, eh?

Poi, nel matrimonio, per esempio, eh, i due sposi – lo sposo e la sposa – litigano e poi non si guardano o, se si guardano, si guardano con la faccia storta: quello è sapienza di Dio? No! Invece, se dice: “Ma, è passata la tormenta, facciamo la pace”, e ricominciano ad andare avanti in pace: quello è sapienza? [la piazza: sììì!] E’ quella: è quello è il dono della sapienza. Che venga a casa, che venga con i bambini, che venga con tutti noi! E quello non si impara: quello è un regalo dello Spirito Santo. Per questo, dobbiamo chiedere al Signore che ci dia lo Spirito Santo e ci dia il dono della saggezza, di quella saggezza di Dio che ci insegna a guardare con gli occhi di Dio, a sentire con il cuore di Dio, a parlare con le parole di Dio. E così, con questa saggezza, andiamo avanti, costruiamo la famiglia, costruiamo la Chiesa e tutti ci santificiamo. Chiediamo oggi la grazia della sapienza. E chieda mola alla Madonna, che è la sede della saggezza, di quest dono: che Lei ci dia questa grazia. Grazie.









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