2014-04-08 19:58:42

Crisi Ucraina. Kiev inasprisce le pene per i reati contro lo Stato


Ancora una giornata di tensione in Ucraina, il segretario di Stato americano Kerry ha denunciato la presenza nell’est del Paese di “provocatori” e “agenti russi inviati per creare caos”. Le proteste filorusse potrebbero essere un pretesto – ha detto – per un intervento militare. Il servizio di Roberta Gisotti:RealAudioMP3

Sul terreno le forze governative ucraine hanno ripreso il controllo a Donetsk, nel sudest russofono del Paese, attaccata da gruppi filorussi, ma il sindaco della città ha accusato le nuove autorità di Kiev di incapacità nel gestire i problemi della regione mineraria e industriale di Donbass. Sul piano diplomatico: la Russia si è detta pronta a negoziare con Usa, Ue ed Ucraina, chiedendo che sia rappresentato anche il sud est del Paese, e sia ultimata prima dei colloqui la bozza di nuova Costituzione ucraina, auspicando una federalizzazione della nazione. Di questo certo parlerà il ministro degli Esteri russo, Lavrov che incontrerà la prossima settimana il segretario di Stato Usa, Kerry. Disponibile a trattative bilaterali con Mosca o multilaterali anche Kiev, che oggi ha inasprito le pene per i reati contro lo Stato. Da un massimo di 3 si è passati a 5 anni, e fino a 10 se il condannato ricopre un ruolo pubblico. Un passo che fa discutere, come spiega Danilo Elia dell’Osservatorio Balcani e Caucaso, al microfono di Massimiliano Menichetti:








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