Sulle riforme ultimatum del ministro Boschi a Forza Italia
Il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi scommette sulla volontà del governo
di innovare. Boschi afferma che “ci sono contrasti interni a Forza Italia, ma se si
sfilasse dagli accordi i numeri per andare avanti ci sono". Ma da Forza Italia arrivano
critiche. Sentiamo Giampiero Guadagni:
Quella che
si apre domani è una settimana rovente per la politica italiana. Giovedì infatti il
Tribunale di Sorveglianza di Milano deciderà la sorte di Berlusconi: o affidamento
ai servizi sociali o arresti domiciliari, in seguito alla condanna definitiva nel
processo Mediaset. Una vicenda che inevitabilmente finisce per intrecciarsi con il
cammino parlamentare delle riforme istituzionali. Il leader di Forza Italia rilancia
l’ipotesi di elezione diretta del premier e dice basta ai governi non eletti dal popolo.
Replica il ministro delle Riforme Boschi, del Pd: Berlusconi ha fatto mesi fa un accordo
con Renzi che prevedeva le linee guida alla base del disegno di legge del Governo.
Se dovesse sfilarsi dall'accordo, aggiunge la Boschi, nessun piano B: non si torna
cioè al voto perché sulle riforme costituzionali i numeri per andare avanti ci sarebbero
comunque. Non la pensano così i dirigenti di Forza Italia per i quali i problemi veri
sono all’interno del Pd. Dello stesso avviso del ministro Boschi è invece il leader
del Nuovo Centrodestra Alfano, che sottolinea: se mancherà la maggioranza dei due
terzi previsti dalla Costituzione, andremo a referendum e le riforme saranno validate
dal popolo con il voto. Ma Alfano avverte Renzi: senza taglio alle tasse per le famiglia
siamo pronti alla rottura.