Ancora proteste in Venezuela: da due mesi proseguono manifestazioni, scontri e arresti.
E si contano ora 39 morti e 500 feriti. Il servizio di Francesca Ambrogetti:
Il paziente
Nicolas Maduro ha lanciato ieri attraverso il New York Times un appello a favore della
pace e ha chiesto al popolo degli Stati Uniti di fare pressioni per evitare che il
Congresso prenda provvedimenti contro il Venezuela. La Commissione dei ministri degli
esteri dell’Unione dei Paesi sudamericani ha annunciato che tornerà in Venezuela nei
prossimi giorni per seguire da vicino la situazione. La Conferenza episcopale venezuelana
si è dichiarata disposta a favorire il dialogo, ma ha affermato che il governo sbaglia
nel tentare di risolvere la crisi con la forza. Il presidente mons. Diego Padrón ha
detto ieri che la repressione non ha evitato il malcontento e le proteste. L’arcivescovo
di Caracas, mons. Jorge Urosa ha ribadito che la chiesa è disposta a fare ogni sforzo
a favore della pace e ha deplorato la violenza di qualsiasi provenienza.