2014-04-05 08:01:06

In Vaticano, seconda Conferenza internazionale sulla tratta degli esseri umani


“Combattere il traffico degli esseri umani: Chiesa e rispetto della legge in collaborazione”. Su questo tema si terrà in Vaticano, il 9 e 10 aprile, la seconda Conferenza internazionale sulla tratta, promosso dalla Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles. Presieduto dal card. Vincent Nichols, arcivescovo di Westminster, il convegno sarà ospitato dalla Pontificia Accademia delle Scienze, nella Casina Pio IV. Ai lavori prenderanno parte i capi della polizia provenienti da ventidue Paesi, i rappresentanti dell’Europol e dell’Interpol ed anche alcune vittime della tratta che porteranno la loro testimonianza. A conclusione del convegno, i partecipanti all’evento sigleranno una dichiarazione di impegno comune; quindi, nella tarda mattinata del 10 aprile, saranno ricevuti in udienza da Papa Francesco. È nota, infatti, l’attenzione del Pontefice al dramma della tratta: basti citare il suo primo messaggio Urbi et Orbi, nella Pasqua 2013, in cui ha definito il traffico di esseri umani “la schiavitù più estesa in questo ventunesimo secolo”. “La conferenza – informa una nota – vuole essere un passo concreto per raggiungere l’obiettivo di sradicare la tratta degli esseri umani in tutto il mondo”. L’intenzione è quella di “costruire una rete efficace tra le forze di polizia per combattere il traffico di persone e per lavorare in collaborazione con la Chiesa”. Il “principio guida”, spiega ancora la nota, resta comunque sempre quello del “bene della vittima della tratta”. L’auspicio degli organizzatori della conferenza è che si arrivi ad “un approccio internazionale più coordinato per liberare il mondo dal flagello della questa forma di criminalità”: secondo l’Organizzazione internazionale del lavoro, infatti, la tratta colpisce 2,4 milioni di persone al mondo e, purtroppo, porta 32 miliardi di dollari l’anno nelle tasche dei criminali. Le conclusioni del convegno saranno presentate alla stampa il 10 aprile alle 13.30, presso la Sala Stampa della Santa Sede. (I.P.)







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