Fassino dopo l'incontro col Papa: i Comuni argine contro le tensioni collettive
I Comuni svolgono un ruolo decisivo per la tenuta del sistema democratico. Lo ha detto
il presidente dell’Anci e sindaco di Torino, Piero Fassino, nell’incontro ieri col
Papa in Vaticano. L’Anci ha deciso di donare, a nome del Pontefice, un’attrezzatura
ospedaliera al "Baby Hospital" di Betlemme, che aiuta bambini e madri palestinesi.
Il servizio di Alessandro Guarasci:
I sindaci spesso
sono il primo riferimento per i cittadini: pensiamo agli asili, ai servizi sociali,
al lavoro, alle emergenze legate all’immigrazione. Per il presidente dell’Anci, Fassino,
i Comuni sono “contrafforti potenti capaci di inclusione sociale e di governo delle
tensioni collettive”. Fassino ha ricordato la figura di Giorgio La Pira, sindaco di
Firenze, che fece della città “crocevia dell’incontro tra civiltà, culture e religioni
al servizio dei valori supremi di fraternità e di pace”. Dunque, gli oltre ottomila
Comuni hanno un ruolo alto nel funzionamento della Repubblica e sentono il “dovere
morale – ha detto Fassino – prima ancora che politico, di operare ogni giorno per
dare speranza, fiducia, certezze”. Ma a mancare sono le risorse, dice il componente
dell’ufficio di Presidenza dell’Anci, Antonio Satta:
R. – La mancanza
di risorse riguarda sia i comuni piccoli sia i grandi. Nonostante il Comune sia il
riferimento del cittadino, i Comuni non hanno però questa capacità di dare le risposte
che vorrebbero dare. Eppure a noi si rivolgono tutti, famiglie, anziani, chi non ha
un lavoro. Perché evidentemente, al di là di tutti quanti gli annunci, non c’è una
ricaduta sul piano economico delle risorse necessarie.
D. – Chiedete anche
l’abolizione del Patto di stabilità?
R. – Da molto tempo, c’è l’impegno solenne
– assunto anche dall’attuale sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, l’on.
Delrio, che il Patto di stabilità sarebbe stato abolito nei Comuni sotto i cinquemila
abitanti. Di questo c’è soltanto l’annuncio, però non c’è una risposta. Questa è una
situazione che deve preoccupare l’intero Paese, il governo.