Per Alfano 600 mila immmigrati alle porte dell'Europa. P. La Manna: no allarmismi
Ha fatto discutere l’affermazione del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, secondo
cui in Nord Africa ci sono tra 300 e 600 mila persone in attesa di transitare nel
Mediterraneo. Il portavoce del Commissario Ue agli Affari Interni Malstrom ha detto
che “la presenza dell’agenzia Frontex” in aiuto agli extracomunitari “è stata migliorata
e le operazioni sono in corso”. Le associazioni che si occupano di immigrati chiedono
al governo di pianificare l’accoglienza di chi potrebbe aspirare allo status di rifugiato.
Il servizio di Alessandro Guarasci:
Il tema immigrazione
rischia di trasformarsi di nuovo in uno scontro politico, tanto che Lega e destre
criticano l’abolizione del reato d’immigrazione clandestina. Nei primi tre mesi dell'anno,
si sono registrati 11mila sbarchi in Italia, sette volte più che nel 2013. E per Alfano
fino a 600 mila persone sono pronte ad arrivare in Europa. Padre Giovanni La Manna,
presidente del Centro Astalli di Roma:
R. – Bisogna uscire dalla dinamica di
presentare numeri per spaventare l’opinione pubblica e soprattutto cercare di fare
pressione, in questo modo, sull’Unione Europea, perché i Paesi europei ci ricorderanno
sempre che loro accolgono molto più dell’Italia. Ma l’Italia deve fare dei passi per
raggiungere un sistema unitario, dignitoso e rispettoso dei diritti di queste persone.
D.
– Però, c’è un sistema gestito dai comuni, che si chiama “Sprar” (Sistema di protezione
per richiedenti asilo e rifugiati) che tra l’altro per il 2014 prevede un aumento
dei posti disponibili …
R. – Si dice che non ci siano le risorse per finanziare
lo Sprar, però poi ci si muove sprecando delle risorse, attivando le prefettura con
30 euro a persona per tre mesi. Ora noi corriamo il rischio di ripetere la vergognosa
esperienza “emergenza-Nordafrica” …