Vertice Ue-Africa: rilanciata la cooperazione tra i due continenti
Si è concluso ieri il vertice Unione Europea-Africa aperto mercoledì a Bruxelles.
Si è trattato del IV vertice e ha riunito 80 tra capi di Stato e di governo. Da Bruxelles
il servizio di Fausta Speranza.
Il vertice si
chiude con propositi di grande collaborazione in tema di emergenze umanitarie e migrazioni
e di cambiamenti climatici. All'inizio dei lavori l'Ue ha annunciato una nuova missione
di 800 uomini in Centrafrica, fortemente voluta dalla Francia ma anche dalla Germania,
e ha poi prospettato la riduzione delle emissioni di anidride carbonica del 30% entro
il 2030. L'Africa si è impegnata in rinnovati programmi di sviluppo. Ma è un'Europa
profondamente diversa quella che si è presentata 14 anni dopo il primo vertice con
l'Africa. Anche se l'Ue resta il primo partner commerciale dell'Africa e il primo
donatore di aiuti. Gli Stati nazionali però negli ultimi tempi hanno raddoppiato i
debiti e la dipendenza energetica da Paesi terzi. Molto diversa peraltro anche l'Africa:
cresce ad un ritmo di almeno il 7% e moltiplica in maniera esponenziale la produzione
di petrolio e gas. Dunque, primo risultato del vertice, al di là delle dichiarazioni
ufficiali di rinnovata cooperazione, è stato prendere atto di nuovi equilibri di forze
con un'Africa che negli ultimi anni ha visto crescere del 40% gli scambi commerciali
con la Cina e non solo. Nell'orizzonte della cooperazione del Continente africano
ci sono sempre più presenti l'India, il Brasile, l'America Latina.