Visita ufficiale del premier russo Medvedev in Crimea. Oggi a Bruxelles riunione della
Nato sull’Ucraina
Prima visita ufficiale del premier russo Dmitrij Medvedev in Crimea, mentre Kiev invia
a Mosca una nota di protesta. Le truppe federali si stanno ritirando dal confine occidentale
dopo i colloqui, definiti dalle parti “costruttivi”, di domenica a Parigi tra i capi
delle diplomazie russa Lavrov ed Usa Kerry, le cui posizioni sulla crisi in Ucraina
restano divergenti. Oggi a Bruxelles riunione dei ministri degli Esteri della Nato
in cui verranno discussi modalità di aiuto all’Ucraina e date rassicurazioni agli
alleati dell’Europa orientale. Giuseppe D’Amato:
“Da questa unione
non ci saranno perdenti. Ci deve essere da guadagnare per tutti”. Così Dmitrij Medvedev
a Simferopoli ad una riunione a cui hanno partecipato membri del governo federale
ed autorità regionali. Mosca pensa di creare nella penisola una zona economica speciale
e di risolvere in fretta il problema dell’approvvigionamento energetico. La notizia
positiva è che il Cremlino sta richiamando le sue truppe dal confine occidentale.
Kiev conferma l’inizio del ritiro. Il presidente ad interim Turchinov ha dichiarato
che gli ucraini decideranno da soli il loro futuro senza interferenze esterne. Di
federalizzazione del Paese, manco a parlarne. Ma il presidente Putin, in una telefonata
con la cancelliera tedesca Merkel, ha ribadito la necessità di una riforma costituzionale
nel Paese vicino e di assistenza internazionale per ripristinare la stabilità a Kiev.
Per la questione della Trasnistria serve una soluzione concordata.