Terra Santa: a Gerusalemme in visita al patriarca Twal il ministro palestinese del
turismo
La visita di Papa Francesco in Terra Santa, il suo ruolo per la promozione della concordia
tra i popoli, il suo annuncio in favore della pace: sono stati questi alcuni dei temi
discussi nel corso di un incontro che ha avuto luogo a Gerusalemme. Nella sede del
patriarcato latino, in un clima di profonda convivialità – come sottolineato dallo
stesso sito ufficiale del patriarcato www.lpj.org – il patriarca latino della “Città
santa” Fouad Twal, ha incontrato due autorità istituzionali palestinesi: Roula Ma’ayah,
ministro del turismo, e Issa Kassissiyeh, rappresentante dello Stato di Palestina
presso la Santa Sede.
L’obiettivo era quello di analizzare, da un lato, il
programma della visita del Pontefice in Terra Santa dal 24 al 26 maggio e, dall’altro,
di riflettere sull’importanza che un tale evento riveste per il popolo palestinese.
E questo non solo in un’ottica meramente “economica” - dato che l’economia del Paese,
da tempo in crisi, si nutre delle risorse provenienti dal settore turistico - ma soprattutto
“spirituale”. Il ministro Ma’ayah ha evidenziato la necessità di una rinnovata collaborazione
tra il ministero palestinese e la Chiesa cattolica, per assicurare un’accoglienza
di buona qualità ai pellegrini provenienti dal mondo intero.
Da parte sua,
il patriarca Twal ha espresso il proprio ringraziamento alle autorità politiche per
l’impegno mostrato nell’organizzazione del viaggio papale, sottolineando l’importanza
della cooperazione tra la Chiesa cattolica e lo Stato palestinese ed augurando un
proficuo lavoro al rappresentante Kassissiyeh, nominato di recente. (G.P.)