Presentato l’archivio digitale della Radio Vaticana in vista delle canonizzazioni
dei due Papi
“La voce dei Papi”: è il titolo dell’Archivio digitale della Radio Vaticana presentato
ieri mattina alla stampa nella Sala Marconi della nostra emittente. L’annuncio s’inserisce
nell’evento di Canonizzazione di Giovanni XXIII e di Giovanni Paolo II, previsto il
27 aprile. All’incontro, moderato dal direttore generale padre Federico Lombardi,
hanno partecipato il cardinale Giovan Battista Re, già stretto collaboratore di Giovanni
Paolo II, Sandro Piervenanzi, direttore tecnico della Radio, il vaticanista Gian Franco
Svidercoschi e l’aiutante di camera di Papa Roncalli e Papa Wojtyla, Guido Gusso.
Il servizio di Roberta Gisotti:
Digitalizzato
l’intero archivio audio pontificio: 8 mila nastri e supporti originali dai dischi
a 78 giri ai nastri magnetici ai Cd, a documentare 23.207 avvenimenti trasformati
in 37 mila file, come illustrato dall’ing. Piervenanzi.
(Parole in latino
di Pio XI in occasione dell'inaugurazione della Radio Vaticana, e interventi di altri
Papi...)
Da Pio XI fino a Francesco, le voci di sette Papi, in questa carrellata
audio composta per l’occasione: dal 1931, data di nascita della Radio Vaticana, a
oggi. Un’operazione di grande rilievo storico documentale, ha sottolineato padre
Federico Lombardi, per la conservazione dei sonori, la cui integrità potrebbe
essere messa a rischio dall’usura dei supporti fisici. Spetta infatti alla Radio Vaticana
costituire, custodire e gestire le voci dei Papi, tutelandone il carattere pastorale
nell’uso da parte di terzi e i diritti di proprietà intellettuale:
“La voce
dei Papi è il tesoro della Radio Vaticana, corrisponde alla sua missione, che è proprio
quella di diffondere e anche conservare la loro voce, come nell’occasione di queste
due Canonizzazioni, facendo vedere come le voci dei Papi, di cui adesso viene proclamata
la santità, siano a disposizione per coloro che vogliano risentire anche il tono originale
della loro personalità e del loro servizio alla Chiesa, attraverso la loro viva voce”.
Tanti
gli aneddoti sulla vita pubblica e privata raccontati dagli ospiti che sono stati
a stretto contatto con Giovanni XVIII e Giovanni Paolo II, presto canonizzati. Ha
parlato il cardinale Re della grande intelligenza di Papa Roncalli, rimasto nel cuore
della gente per la sua bontà, determinata dal suo essere felice, e così l’aiutante
di camera Gusso ha ricordato della sua semplicità e anche della sua delusione affacciandosi
appena eletto di notte in una Piazza San Pietro deserta. E ancora, il cardinale Re
ha parlato delle grande intensità di preghiera di Papa Wojtyla, un mistico - ha detto
- con i piedi sulla terra. Non c’era dicotomia tra l’uomo pubblico e privato, ha aggiunto
il giornalista Svidercoschi, rievocando il suo discorso contro la mafia nella Valle
dei Templi in Sicilia. In chiusura, spazio ai due sponsor della digitalizzazione:
Banca Intesa Russia, con il supporto di Confartigianato Persone.