La Nato sospende ogni cooperazione con la Russia. Guerra del gas tra Mosca e Kiev
La crisi in Ucraina è stata al centro del vertice della Nato a Bruxelles. Il segretario
generale dell’Alleanza Atlantica, Anders Fogh, ha dichiarato che la Nato risponderà
ad ogni “minaccia” della Russia contro un Paese alleato. Intanto tra Mosca e Kiev
scoppia la “guerra del gas”. Il servizio di Amedeo Lomonaco: La Nato sospende
ogni tipo di cooperazione con la Russia. La decisione di rivedere le relazioni con
Mosca – si legge in una dichiarazione dei ministri degli Esteri dell’Alleanza Atlantica
- è stata presa dopo che la Russia “ha violato le leggi internazionali” e “l'integrità
territoriale ucraina”. Intensificata, invece, la cooperazione della Nato con l’Ucraina
con l’obiettivo, tra l’altro, di rafforzare la capacità di autodifesa da parte di
Kiev. Ma non è solo scenario militare a destare preoccupazione. Il nuovo fronte riguarda
quella che è stata già definita la guerra del gas: la società russa “Gazprom” ha cancellato
gli sconti concessi nell’era della presidenza di Ianukovich e ha rialzato, di oltre
un terzo, il prezzo delle esportazioni di gas verso l’Ucraina. Immediata la risposta
del governo di Kiev che ha annunciato l’incremento del 10% delle tariffe per il transito
del gas sul proprio territorio. L’esecutivo ucraino ha anche deciso di stanziare fondi
per aiutare 4 milioni di famiglie ucraine a far fronte all'aumento del costo del gas.