Italia, disagio economico e occupazionale in salita. Da oggi, Caritas diocesane a
convegno
Si apre oggi a Quartu Sant’Elena, in provincia di Cagliari, il 37.mo Convegno nazionale
delle Caritas diocesane. Fino a giovedì 3 aprile, vescovi e delegati diocesani rifletteranno
e si confronteranno sulle attività portate avanti in tutto il territorio italiano
e sull'educare alla solidarietà e al farsi prossimi. “Con il Vangelo nelle periferie
esistenziali. ‘Rivestitevi di sentimenti di misericordia, di bontà, di umiltà, di
mansuetudine, di pazienza’”: questo il titolo del Convegno. Da ieri sul sito www.caritas.it
è presente il Rapporto 2014 di Caritas Italiana su povertà e esclusione sociale, intitolato
“False partenze”, in cui si mette in risalto che disagio economico e occupazionale
sono ancora in salita in Italia. Tra i dati emersi, spicca che il 61,8% delle persone
che si rivolge alla Caritas per indigenza è straniero, tranne al sud Italia dove invece
col 59,7% prevalgono gli italiani. La separazioni, poi, aggravano fino a quattro volte
l'emergenza abitativa. Di questi argomenti si parlerà al Convegno in Sardegna, che
sarà introdotto da mons. Giuseppe Merisi, presidente di Caritas Italiana. Tiziana
Campisi lo ha intervistato:
R. - Avremo
la possibilità di ascoltare, confrontare, incoraggiare le Caritas presenti in tutte
le diocesi italiane. C’è lo sforzo per coordinarsi con le altre presenze ecclesiali,
o di ispirazione cristiana, nelle realtà diocesane, in modo che la Caritas, anche
presso le istituzioni pubbliche - insieme ad altre realtà con cui si coordina - possa
guardare alle drammatiche difficoltà degli immigrati, dei poveri e a tante altre difficoltà
di varia natura.
D. – Quanto ancora la Caritas è lontana dai contesti della
marginalità esistenziale?
R. – Credo che si possa dire che la Caritas e quindi
la diocesi e le parrocchie sono presenti in tutti i contesti. Naturalmente, in alcuni
campi di povertà c’è una diretta esperienza e quindi una diretta presenza della Caritas;
invece, in altri campi – come quello degli ammalati, del lavoro, nei diversi campi
del sociale, educativi, della famiglia – siamo collegati con tante altre realtà ecclesiali
che da sempre cercano sul territorio di interpellare, trovare, incoraggiare ed aiutare.
Il nuovo Rapporto della Caritas - ringraziamo per questo il presidente della Cei,
il cardinale Bagnasco - è già stato annunciato: è una ricerca sulla povertà e sull’esclusione
sociale intitolata “False partenze”, che contiene anche qualche dato su questa antica,
ma nuova povertà che pensavano aver superato. Con la crisi che ancora attanaglia le
nostre popolazioni però è sempre presente e la Caritas cerca di rispondere con la
sua presenza sul territorio, attraverso un aiuto di carattere alimentare ma anche
di altra natura.