Attaccata una chiesa al Cairo: tra le vittime una giornalista e una cristiana copta
Sono iniziati con un assalto islamista alla chiesa copta del quartiere Ain Shams del
Cairo, dedicata alla Vergine Maria e all'Arcangelo Michele, gli scontri che ieri hanno
provocato la morte di quattro persone, tra cui una giovane giornalista e una cristiana
copta. Lo riferisce l’agenzia Fides. Le manifestazioni organizzate in vari punti della
capitale e in altre città del Paese dai sostenitori dei Fratelli Musulmani hanno rappresentato
una reazione alla candidatura ufficiale alle prossime elezioni presidenziali del generale
Abdel Fatah al-Sisi, uomo forte del nuovo corso egiziano, artefice d quello che gli
islamisti considerano un “golpe militare” iniziato con la deposizione del presidente
Mohamed Morsi. Nel sobborgo cairota di Ain Shams i manifestanti hanno indirizzato
le loro violenze contro la chiesa, sparando proiettili contro il luogo di culto e
dando fuoco a copertoni. Con l'intervento delle forze di sicurezza, gli scontri si
sono propagati nel quartiere. Nel corso dei disordini sono morte quattro persone,
compresa la giovane giornalista Mayada Asharaf e la cristiana copta Merry Sameh, che
era scesa in strada per spostare l'automobile dalla zona dei disordini. Secondo fonti
della Chiesa copta, la donna sarebbe stata uccisa dopo che islamisti hanno notato
la croce che ciondolava dallo specchietto della sua auto. Secondo altre versioni circolate
sulla stampa locale, a uccidere Merry sarebbe stato un colpo di arma da fuoco. Il
vescovo Raphael, segretario del Santo Sinodo copto ortodosso, ha espresso parole di
cordoglio per la morte della donna, aggiungendo che con la sua fine violenta Merry
Sameh ha ottenuto “l'onore della corona del martirio”. (G.A.)