Vescovi scandinavi: "Rispettare la sovranità dell'Ucraina. No all'uso delle armi"
“Esortiamo tutte le parti coinvolte a rispettare pienamente la sovranità dell’Ucraina
e a lavorare per rinunciare a qualsiasi intenzione di usare la forza militare”: così
scrivono in una dichiarazione gli otto vescovi membri della Conferenza episcopale
dei Paesi scandinavi, che questo mercoledì in Svezia hanno concluso i lavori della
plenaria di primavera. “Oggi non esiste più argomentazione morale per l’uso della
violenza nel proteggere la giustizia e le libertà civili”, sostengono i vescovi che
chiedono “con forza a tutti di astenersi da minacce e azioni contro le minoranze religiose
o etniche”.
L’Ucraina e la commemorazione per il 25° anniversario della visita
di Giovanni Paolo II - riferisce l'agenzia Sir - sono stati i temi determinanti dell’Assemblea.
La consacrazione dei Paesi nordici a Maria che il Papa polacco aveva compiuto nel
1989 è stata rinnovata in una concelebrazione a Lund il 22 marzo con il cardinale
Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani.
Il cardinale e i vescovi, si legge in un comunicato, sono poi stati ospiti del vescovo
eletto luterano di Lund e Uppsala Antje Jackelén, con cui hanno concelebrato i vespri
solenni e “hanno discusso delle iniziative per il giubileo della riforma del 2017
e altri temi d’interesse comune”. È stato inoltre deciso che il vescovo Anders Arborelius
di Stoccolma rappresenterà le diocesi nordiche al Sinodo straordinario di ottobre.
(R.P.)