2014-03-26 13:57:08

Immigrati: in tanti lavorano ma in pochi prendono la pensione


Gli immigrati sono fondamentali per il sistema previdenziale. Secondo uno studio dell’istituto Idos e della Rete Europea delle Migrazioni, nel 2015 sul totale delle persone che potranno aver diritto alla pensione solo il 2,6% sarà straniero. La maggioranza degli italiani giudica quindi alta la presenza degli immigrati nel Paese ma per loro chiede maggiori diritti. Il servizio di Alessandro Guarasci: RealAudioMP3

Gli stranieri sono ancora una goccia nel mare del sistema pensionistico. Solo lo 0,6% su un totale di oltre 12 milioni e 300 mila persone che hanno superato i 65 anni e che dunque si può ritirare dal lavoro. Gli immigrati in Italia sono principalmente giovani, che avranno pensioni modeste visto che la loro paga è più bassa del 25% rispetto agli italiani. La situazione cambierà da qui al 2025, quando il 6% di coloro che potrà andare in pensione sarà straniero. Ma è anche vero che gli extracomunitari saranno almeno il 12,3% di tutta la popolazione residente in Italia. Anche gli ammortizzatori sociali vedono una bassa presenza degli stranieri. Basta dire che sui congedi per maternità, solo l’8,4% va a beneficio di immigrate. Franco Pittau, dell’istituto Idos:

"La conoscenza è l’arma più potente per godere della protezione, perché parla un’altra lingua non sempre agevole. Seconda cosa, possono esserci interpretazioni distorte: in Italia ce ne sono state tante che hanno chiamato in causa non solo i giudici di merito, ma anche la Cassazione e la Corte Costituzionale".

E secondo un’indagine del Centro Studi Famiglia, la metà degli italiani pensa che gli immigrati in Italia siano troppi, ma chiede al contempo di facilitare i ricongiungimenti familiari e più di un terzo si augura che siano migliorate le norme per ottenere la cittadinanza.







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