La Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb), tramite la sua Commissione
della Pastorale della Mobilità umana, ha pubblicato un messaggio intitolato "Gioca
per la Vita" in vista dei prossimi Mondiali di calcio, nel quale afferma che la Chiesa
del Brasile "accompagna con presenza amorevole, materna e solidale, questo evento
che riunirà diversi Paesi, e la possibilità di proporre una riconciliazione universale".
A motivo del Campionato mondiale di calcio, che inizierà il prossimo giugno in diverse
città brasiliane, i vescovi invitano ad aderire al progetto "Coppa della Pace" e alla
campagna "Gioca per la Vita” e a “denunciare il traffico di esseri umani", perché
questo evento "sia ricordato come un momento di rafforzamento della cittadinanza".
Nel messaggio, inviato a Fides dalla Cnbb, i vescovi sottolineano che l'evento sportivo
serve a riflettere con la società sui rapporti pacifici e culturali tra tutti i popoli,
come sugli aspetti sociali ed economici coinvolti nello sport, ribadendo che il denaro
e il successo non devono prevalere come obiettivo finale.
La Campagna di Fraternità 2014, che si sta svolgendo per la Quaresima, oltre ad informare
e prevenire il fenomeno della tratta, sollecita una partecipazione diretta, in quanto
“rappresenta un invito a tutta la società brasiliana, a prendere coscienza di un problema
di rilevanza sociale - come afferma mons. Jaime Spengler, arcivescovo di Porto Alegre
nella nota inviata a Fides -. In questo 2014 ci siamo confrontati con la piaga del
traffico di esseri umani, che provoca dolore, sofferenza, vergogna e la morte a tanti
fratelli". (R.P.)
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