Calabria. Renzi agli studenti: educazione alla legalità arma contro le mafie
La visita alla scuola media Caloprese, l’incontro con i sindaci della Provincia di
Cosenza e una manifestazione contro le mafie hanno scandito ieri la giornata del premier
Matteo Renzi in Calabria. Si deve fare in modo – ha detto il presidente del Consiglio
– che una legge contro il "voto di scambio politico mafioso sia al più presto possibile
approvata”. Poi il premier si è rivolto direttamente ai calabresi: "Il governo non
vi lascerà soli, ma abbiate il coraggio di alzarvi e combattere". Il servizio di Amedeo
Lomonaco:
Il premier Matteo
Renzi, contestato al suo arrivo da un gruppo di precari, parlando agli studenti della
scuola media Caloprese ha ricordato l’importanza dell’educazione alla legalità. “In
Calabria – ha detto – c’è una situazione difficile di criminalità”. Il presidente
di Legautonomie Calabria, Mario Maiolo:
“Il premier Renzi ha assicurato
il suo impegno rispetto alla garanzia della legalità e del presidio delle forze dell’ordine,
della magistratura. Ha assicurato maggior impegno rispetto a questo fenomeno che,
ovviamente, è sempre stato trattato come un fenomeno del Mezzogiorno ma che ora è
diventato internazionale. E, quindi, aggredisce lo Stato anche nella sua capacità
di governare il territorio e di garantire i diritti”.
Il Comune di Scalea,
in particolare, è stato sciolto lo scorso mese di febbraio per infiltrazione mafiosa.
Ancora Mario Maiolo:
“Scalea non è una realtà ad alto tasso mafioso. Scalea
è un simbolo di una realtà che, apparentemente, non è ‘stritolata’ dai poteri 'ndranghetisti.
Ma anche in questa realtà, la 'ndrangheta decide di infiltrarsi nell’organizzazione
comunale e quindi determina condizionamenti e poi la conseguenza dello scioglimento.
Questo vuol dire che anche i pezzi che, fino ad oggi, ritenevamo non sottoposti al
condizionamento della 'ndrangheta, invece lo sono in maniera piena. La pervasività
della 'ndrangheta è internazionale, molto profonda, con una capacità economica quasi
inestimabile e questo fa sì che qualsiasi ambiente, qualsiasi realtà, sia facilmente
aggredibile”.
Rivolgendosi poi agli amministratori locali, il presidente
del Consiglio dei ministri ha affermato che c’è un’emergenza nel rapporto tra politica
e cittadini. “C’è uno spread drammatico – ha aggiunto – tra le istituzioni
e i cittadini”. Sulla gestione dei fondi europei – ha spiegato Renzi – bisogna totalmente
cambiare passo, sfruttando pienamente le risorse che arrivano dall'Unione Europea.
La giornata si è conclusa con una manifestazione contro le mafie.