“Giornata del Pakistan”: ricordare la Costituzione per costruire la pace e l’armonia
Ricordare la Costituzione del Pakistan come occasione per costruire la pace e l’armonia
interreligiosa nel Paese: è stato questo il leit-motiv di una manifestazione organizzata
a Lahore il 23 marzo, in occasione della “Giornata del Pakistan”, festa nazionale
che ricorda l’adozione della Carta costituzionale e la nascita della Repubblica islamica
del Pakistan. Come riferito all'agenzia Fides, l’evento è stato organizzato dal “Consiglio
per il Dialogo interreligioso” dell’arcidiocesi di Lahore, guidato dal frate cappuccino
padre Francis Nadeem, e ha visto la partecipazione di giovani di diverse religioni.
Al
corteo cittadino hanno preso parte leader civili, religiosi e politici di diverse
fedi, cristiani, indù e musulmani. Parole-chiave dell’evento erano: “Essere uniti
sotto la bandiera del Pakistan”, “No alla guerra e sì alla pace”, “Nessun odio, ma
amore”. I leader presenti hanno ricordato che “il Pakistan è una nazione frutto della
visione di uomini lungimiranti e giusti come Muhammad Iqbal e come il padre della
nazione, Muhammad Ali Jinnah. I nostri padri hanno sacrificato la vita per ottenere
il Pakistan, Paese dove non volevano ci fossero discriminazione di religione, casta
o credo”.
Viste le difficoltà che oggi si incontrano a livello sociale e religioso,
specialmente per le minoranze, i partecipanti hanno condiviso l’auspicio di “eliminare
tutte le differenze e l'odio e promuovere la pace e l'armonia in tutto il paese”.
L’organizzatore, padre Francis Nadeem, ha ribadito l’urgenza di promuovere la pace
e il dialogo interreligioso, ringraziando per gli sforzi congiunti di uomini e donne
che in Pakistan si spendono per questo. Ha poi sottolineato il ruolo dei media per
eliminare ogni sorta di odio, pregiudizio e discriminazione nella società. La manifestazione
si è conclusa con una preghiere per la pace e l’armonia in Pakistan. (R.P.)