Precipitato nell’Oceano Indiano l’aereo scomparso. Il premier malese: non ci sono
superstiti
L’aereo della Malaysian Airlines, scomparso l’8 marzo, è precipitato nell'Oceano Indiano
meridionale e non ci sono superstiti. Lo ha reso noto il premier della Malaysia, Najib
Razak, nel corso di una conferenza stampa a Kuala Lumpur. Il servizio di Amedeo
Lomonaco:
Dopo 16 giorni
di ricerche, di speranze e di avvistamenti, spesso sbagliati, è arrivata la notizia
che tutti temevano. L’aereo – ha detto il premier della Malaysia - è precipitato nel
sud dell'Oceano Indiano. Poco prima le famiglie delle 239 persone, che si trovavano
a bordo del velivolo, avevano ricevuto un sms dalla compagnia aerea nel quale si
precisava che non ci sono sopravvissuti. L’annuncio ha provocato la disperazione dei
familiari delle vittime, in gran parte cinesi, che a Pechino hanno protestato davanti
all’ambasciata malese lamentando di aver ricevuto informazioni lacunose e tardive.
L’ultima posizione rilevata dell’aereo, molto distante dalla rotta prevista, è stata
ad ovest di Perth, in Australia, lontano da ogni possibile pista d’atterraggio. Nella
notte sono state sospese le ricerche a causa del maltempo. Da chiarire le cause della
sciagura. Restano aperte tutte le ipotesi: dal dirottamento terroristico ad una successione
di problemi tecnici. Per avere delle certezze si dovrà aspettare il responso della
scatola nera, se verrà ritrovata.