Municipali in Francia: dilaga l’estrema destra, perde di netto la sinistra di Hollande
Grande astensionismo nel primo turno delle municipali in Francia, risultato sorprendente
per il Fronte Nazionale di Le Pen, disfatta per la sinistra del presidente Hollande.
Sono i principali dati del voto di ieri nel Paese transalpino dove domenica prossima
si tornerà alle urne per il ballottaggio in alcune città chiave come Parigi e Marsiglia.
Benedetta Capelli:
L’onda blu
di Marine Le Pen travolge la Francia nel primo turno delle amministrative. “I francesi
si sono ripresi la loro libertà”: ha affermato sorridente in tv la leader del Fronte
Nazionale che ha raccolto i consensi maggiori nel sud del Paese ottenendo un 4,5%,
in testa poi in almeno 8 città nonostante si sia presentata solo in quasi 600 sugli
oltre 36.700 comuni francesi. Una svolta a destra dunque con l’Ump ed il blocco conservatore
al 46%, netto l'arretramento dei socialisti quasi al 37%, l’estrema sinistra conquista
meno dell’1%. Mai nella storia francese – dicono gli esperti – un presidente aveva
ottenuto un risultato così basso. A due anni dall’elezione, Hollande paga una grande
impopolarità con un tasso di disoccupazione pari all’11%. A pesare sul voto pure l’astensionismo,
quasi il 38% dei francesi ha disertato le urne. In questa settimana si apre la corsa
alle alleanze per conquistare città simbolo come Parigi – dove la favorita Hidalgo
ha un leggero vantaggio sulla candidata dell’Ump - a Marsiglia fuori il candidato
socialista Mennucci, distaccato di 20 punti dall’esponente del Fronte Nazionale. Il
partito di Le Pen, che non si alleerà con nessuno, ha dato ai suoi sostenitori libertà
di scelta. Più difficile individuare la linea degli altri, i commenti sono stati diversi:
il portavoce dei socialisti, senza consultarsi con nessuno, ha fatto appello al Fronte
repubblicano, un’alleanza destra sinistra, ma la destra ha glissato sostenendo che
non ci saranno accordi.