Le conclusioni del Seminario di studio su Giovanni Paolo II, il "Papa della famiglia"
Docenti e studenti delle scienze del matrimonio e della famiglia si sono incontrati
nei giorni scorsi a Roma (20-21 marzo) insieme a vescovi di tutto il mondo per riflettere
e approfondire l’eredità di Giovanni Paolo II sulla famiglia. L’incontro, organizzato
dal Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia, ha ricevuto
il patrocinio del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (Ccee), che ne ha
anche curato la sessione conclusiva.
Obiettivo della sessione conclusiva dell’incontro
era una verifica circa le risorse della pastorale famigliare davanti alle sfide attuali.
La sessione, presieduta dal card. Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo
dei vescovi e moderata da mons. Duarte da Cunha, segretario generale del Ccee, ha
visto il contributo di diversi esperti del continente europeo.
Dai lavori
emerge la costatazione, più volte ribadita, di una grande ignoranza della dottrina
della Chiesa sulla famiglia, spesso percepita come un insieme di norme. Questo dato
è confermato anche dalle molte risposte al questionario sulla famiglia giunte al Sinodo
dei vescovi. Invece la missione della Chiesa è prima di tutto - si sottolinea nel
comunicato - annunciare Cristo che viene all’incontro di ciascuno e bussa alla porta
di ogni focolare per portare la pienezza di vita. E’ Cristo che salva le famiglie
attraverso la Chiesa.
A Roma, partecipanti e relatori hanno invece sottolineato
la sfida pastorale di fare emergere la bellezza del Vangelo della Famiglia senza nasconderne
le esigenze di verità che corrispondono in ultima istanza alle attese del cuore dell’uomo.
Il card. Baldisseri ha invitato i partecipanti a fare di questo tempo di preparazione
al prossimo Sinodo un’occasione per parlare della famiglia e mostrare la bellezza
dell'insegnamento della Chiesa testimoniata quotidianamente dalla vita di molte famiglie
cristiane. Di fatto, uno degli scopi del prossimo Sinodo, è quello di approfondire
la dottrina della Chiesa di fronte alle sfide del mondo odierno per discernere quello
che il Signore insegna al suo popolo rispondendo così anche alla grande sete di conoscere
meglio quanto la Chiesa annuncia sulla famiglia e soprattutto di entusiasmare tutta
la Chiesa a portare a tutte le famiglie Cristo.
Alla vigilia della canonizzazione
di colui che è già stato definito il "Papa della Famiglia", la figura e il contributo
di Giovanni Paolo II sui temi del matrimonio e della famiglia sono stati più volte
evocati. La passione per la Famiglia del Papa beato l’ha portato all’elaborazione
di un ricco magistero ancora molto attuale. La Familiaris Consortio, le catechesi
sull'amore umano e i tanti altri documenti, ma soprattutto la memoria del suo modo
di relazionarsi pastoralmente con le famiglie, sono ancora fonti d’ispirazione come
hanno testimoniato gli operatori nella pastorale della famiglia provenienti dai cinque
continenti intervenuti nell’incontro.
L’insegnamento del futuro Santo - si
legge ancora nel comunicato - è un invito a non smettere di annunciare l'amore familiare,
anche quando quest’annuncio deve andare contro corrente, perché è una responsabilità
della Chiesa, erede di questo Papa. In questo senso, la Chiesa è invitata a promuovere
una pastorale della famiglia adeguata, che sappia accompagnare persone e famiglie
portando tutti alla verità e l’amore di Gesù.
I partecipanti hanno voluto
rendere omaggio a Papa Wojtyla partecipando a una Messa di ringraziamento celebrata
dal card. Carlo Caffarra, primo preside dell'Istituto Giovanni Paolo II, nella basilica
di San Pietro presso la tomba del Papa Beato. (R.P.)