India: il 6 aprile Giornata di preghiera per le elezioni
Una Giornata di preghiera per aiutare l’India a votare i leader migliori per il futuro
del Paese: è l’iniziativa promossa dalla Conferenza episcopale indiana per il 6 aprile,
alla vigilia delle elezioni generali. Dal 7 aprile al 12 maggio, infatti, il Paese
asiatico è chiamato alle urne per eleggere in modo diretto i nuovi membri della Lok
Sabha ("Casa del popolo"), la Camera bassa del Parlamento. Le elezioni si articoleranno
in nove fasi: 7, 9, 10, 12, 17, 24 e 30 aprile; 7 e 12 maggio. Alcuni Stati voteranno
in più di un giorno, in base al numero delle circoscrizioni. La conta dei voti avverrà
in una sola giornata - il 16 maggio - e il nuovo Parlamento sarà costituito entro
il 31 maggio. In vista di questa importante tornata elettorale, che coinvolgerà 814
milioni di votanti, la Chiesa locale ha lanciato dunque la Giornata di preghiera,
attraverso una lettera circolare inviata a sacerdoti, religiosi e fedeli laici e firmata
dal card. Baselios Cleemis Thottunkal, presidente dei vescovi. “Dovrà essere un giorno
di fervida preghiera – scrive il porporato – per lo svolgimento pacifico delle elezioni
e per l’assistenza divina di tutti i cittadini, così che possano eleggere i candidati
migliori, capaci di sostenere i valori ed i principi morali nella vita pubblica”.
Il card. Thottunkal esorta, poi, a scegliere leader capaci di promuovere il dialogo
interreligioso e la tutela dei minori e dei più deboli, in difesa dei loro diritti
e lavorando per la loro edificazione sociale. I futuri governanti, auspica il porporato,
dovranno difendere anche la democrazia ed il carattere non confessionale dell’India.
Il 6 aprile, dunque, in ogni Chiesa, cappella ed oratorio del Paese si celebrerà una
Santa Messa con intenzioni di preghiera specifiche per le elezioni, con la fiducia
– conclude il presidente dei vescovi indiani – “che esse saranno ascoltate e che Dio
ispirerà i cuori ed illuminerà le menti della popolazione che dovrà scegliere le persone
giuste per guidare il Paese sulla retta via”. (A cura di Isabella Piro)