2014-03-22 16:37:10

La "Fazenda esperanza" per il recupero di giovani tossicodipendenti arriva in Cile


La Diocesi di Talca ha aperto le porte alla "Fazenda Esperanza", una comunità terapeutica legata alla Chiesa cattolica del Brasile, nata 30 anni fa per il recupero di giovani tossicodipendenti. “Speriamo che la Fazenda Esperanza, diventi al più presto, un luogo di accoglienza dove le persone vittime di una vita difficile, con dipendenze di diversa indole, con depressioni profonde, possano ritrovare in se stessi Dio e la propria vita”, ha detto mons. Horacio Valenzuela, vescovo di Talca, durante la fondazione giuridica della comunità, lo scorso 12 marzo. All’atto hanno assistito i fondatori brasiliani della comunità, padre Hans Stapel, Nelson Giovanelli e Marcelo Rodrigues. Con la visita che Benedetto XVI fece alla sede della comunità nel corso del suo viaggio in Brasile per l’inaugurazione della V Conferenza dei vescovi di America Latina e i Caraibi, nel 2007, la "Fazenda Esperanza" ha fatto conoscere il grande lavoro che per 30 anni ha portato avanti per favorire il recupero e il reinserimento sociale di migliaia di giovani brasiliani in difficoltà. Oggi, ci sono 95 comunità in 15 Paesi, gestite da oltre tre mila giovani, in gran parte ex tossicodipendenti ospitati nelle Fazenda. La casa aperta a Talca è nata dopo la visita di padre Sergio Diaz, parroco di Villa Prat insieme a un gruppo di laici, per conoscere l’esperienza della "Fazenda Esperanza" ad Aparecida. In seguito, un gruppo di 22 tossicodipendenti cileni è stato accolto nella sede brasiliana per la riabilitazione e per la formazione integrale che li permetterà essere i primi gestori e animatori della comunità di Talca. Mons. Valenzuela ha affermato che questo percorso per “far arrivare la comunità in Cile e nella diocesi sarà, senza dubbio, un’esperienza molto positiva perché tantissime persone possano ritrovare speranza nella vita”. (A.T.)







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