Darfur, assassinato un volontario della Croce Rossa
Un volontario del Comitato internazionale della Croce Rossa è stato ucciso a El Fasher,
il capoluogo del Darfur settentrionale, in Sudan: lo ha riferito l’organizzazione,
in un contesto di allarme crescente per gli scontri armati e la situazione umanitaria
nella regione. In una nota si sottolinea che Najmaddin Salih Musa Bishara è stato
ucciso da un colpo di arma da fuoco mentre stava tornando a casa dal lavoro. In Sudan
circa 700 dipendenti della Croce Rossa continuano a recarsi sul luogo di lavoro nonostante
il governo abbia sospeso le attività dell’organizzazione, accusata di operare al di
fuori del proprio mandato. Il volontario - riferisce la Misna - è stato assassinato
in un momento particolarmente difficile per il Darfur. Secondo le ultime stime dell’Ufficio
dell’Onu per il coordinamento degli affari umanitari, dall’inizio dell’anno scontri
tra comunità rivali o tra forze governative e ribelli hanno costretto circa 215.000
persone a lasciare le proprie case.