2014-03-21 20:22:56

Renzi a Bruxelles: con l'Ue nessun conflitto ma neanche subordinazione


Mai un atteggiamento subalterno, ma l’Italia non è in conflitto con l’Europa. Parlando al termine del Consiglio Europeo a Bruxelles il premier Renzi ha ribadito la sua fiducia nell’Unione e ha confermato la linea sulle riforme e sulla spending review. Servizio di Giampiero Guadagni: RealAudioMP3

Prima l’incontro con Barroso, poi con Van Rompuy. Ancora un esame europeo per Matteo Renzi che, al presidente del Consiglio Ue, ha ripetuto quanto detto al presidente della Commissione di Bruxelles, e cioè: l’Italia rispetta gli impegni presi sul debito per arrivare al pareggio di bilancio. Ma, ha aggiunto il premier italiano, dobbiamo realizzare un’Europa che non si preoccupi solo di vincoli astratti ma sia in grado di affrontare le questioni vere che tutti i giorni affrontano i cittadini, a partire dalla lotta contro la disoccupazione. Il premier ha parlato del piano di riforme: messun aumento delle tasse e lotta informatica all’evasione fiscale, ha assicurato Renzi, che è poi intervenuto sul alcune polemiche delle ultime ore legate alla spending review, confermando la necessità di ridurre gli stipendi dei manager pubblici e assicurando che la revisione della spesa "non si fa a danno dei disabili e di chi prende 2mila euro di pensione". Per una volta - dice - devono iniziare a pagare quelli che non hanno mai pagato. Fisco e lavoro sono partite che il premier intende chiudere entro il primo luglio, data di inizio del semestre di presidenza italiana dell’Unione. Le parole di Renzi vengono apprezzate dalla sua maggioranza. Restano le critiche dell'opposizione, anche da parte di Forza Italia.








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