Le celebrazioni per il 70.mo della distruzione-ricostruzione dell'Abbazia di Montecassino
Si è svolta questo venerdì la celebrazione commemorativa del 70.mo anniversario della
distruzione-ricostruzione dell’Abbazia di Montecassino, alla quale ha preso parte
anche il cardinale Ennio Antonelli, presidente emerito del Pontificio Consiglio per
la Famiglia, inviato da Papa come suo rappresentante. Nel 1944, durante la Seconda
Guerra Mondiale, il celebre monastero di San Benedetto venne distrutto, si dice per
un tragico errore o per il frutto di una cattiva informazione. VeronicaGiacometti
ha chiesto un commento all’amministratore apostolico dell'Abbazia, don Augusto
Ricci:
R. – I militari
tedeschi erano nella vicinanza dell’Abbazia, ma non nell’Abbazia. Probabilmente, gli
Alleati vedevano l’edificio come una minaccia e pensavano che la distruzione fosse
un vantaggio militare. Invece si è rivelato poi un errore. Però, nell’Abbazia è chiaro
che non c’erano presenze militari.
D. – Il Papa ha inviato il cardinale Antonelli
come inviato speciale per la celebrazione commemorativa di oggi. Cosa vi ha colpito
delle sue parole?
R. – Nell’omelia, ha riportato la vicinanza del Santo Padre.
Ha commentato la vita monastica secondo la regola di San Benedetto e nelle realizzazioni,
attraverso i secoli, e poi anche il messaggio di pace che attraverso i monasteri benedettini
deve giungere a tutto il mondo: i Benedettini come costruttori di pace e il bene che
i monasteri benedettini hanno realizzato nelle comunità attraverso i secoli.
D.
– Come ricordano, oggi, i Benedettini quell’evento?
R. – Nei monasteri ci sono
ancora due monaci che hanno visto l’Abbazia prima dei bombardamenti. Nel territorio,
vedo che è ancora molto sentito il ricordo di quegli eventi. Purtroppo, la tragica
realtà della guerra con le distruzioni che comporta, con le violenze ma soprattutto
il messaggio di pace… Quest’anno, ricordiamo anche i 50 anni dalla visita di Paolo
VI, con la riconsacrazione della chiesa ricostruita e con la proclamazione di San
Benedetto a Patrono d’Europa.