2014-03-21 13:53:15

India: l'impegno della Chiesa accanto ai più deboli


La difesa dei diritti delle fasce più deboli è una priorità per la Chiesa: lo ha detto mons. William D’Souza, arcivescovo di Patna, capitale dello stato indiano di Bihar, in un workshop sulla Dottrina sociale della Chiesa organizzato a Patna dalla “Commissione per la Giustizia, la pace e lo sviluppo” della Conferenza episcopale dell'India. Come riferisce all'agenzia Fides una nota della Commissione, il vescovo esortato i fedeli a “un impegno attivo per la giustizia”. Citando il profeta Michea, ha ricordato la frase “fare giustizia, amare la pietà”, affermando che questo illumina i cristiani su come rispondere ai “segni dei tempi”.

La Dottrina sociale della Chiesa – ha aggiunto padre Charles Irudayam, segretario della Commissione dei vescovi – non è solo pura teoria ma è un richiamo all’impegno sociale. I partecipanti hanno fatto il punto sulle questioni chiave che interessano la società e la Chiesa. Sono sfide per la Chiesa specialmente, nello stato del Bihar: la difesa dei diritti delle donne e dei bambini; il sistema delle caste ancora vigente nella prassi; la discriminazione delle minoranze.

I 45 partecipanti al workshop, sacerdoti, laici, delegati ed esperti dalle diocesi del Bihar, hanno rimarcato che, sullo stile e secondo i richiami di Papa Francesco, la Chiesa in India sta riscoprendo l’importanza di compiere un serio discernimento ed una efficace azione sociale, per attualizzare e incarnare nella realtà indiana i principi fondamentali della Dottrina sociale come solidarietà e opzione preferenziale per i poveri. (R.P.)







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