2014-03-20 14:10:53

A 20 anni dall'assassinio di Alpi e Hrovatin, il governo annuncia la desecretazione degli atti


Il 20 marzo del 1994 venivano uccisi in Somalia la giornalista del tg 3 Ilaria Alpi e il suo operatore Miran Hrovatin. A 20 anni dalla loro morte, non sono ancora noti i nomi dei loro assassini. Intanto, il governo ha annunciato che desecreterà gli atti relativi all'inchiesta. Una richiesta in tal senso era venuta ieri dalla presidente della Camera Laura Boldrini. Il servizio di Elvira Ragosta:RealAudioMP3

Erano in Somalia per raccontare della guerra tra fazioni nel Corno d’Africa e della cooperazione italiana. Ma a Mogadiscio Ilaria Alpi aveva scoperto qualcosa di importante: un traffico i rifiuti tossici che in Somalia arrivavano con navi anche italiane. In cambio, i somali, ricevevano armi dell’ex Unione Sovietica. Le indagini sulla loro morte, fin dall’inizio, furono lente. Numerosi i depistaggi. I taccuini di Ilaria, come le videocassette di Miran, dalla Somalia non sono mai arrivati in Italia. Il governo oggi ha annunciato che desecreterà i documenti dell'inchiesta, così come chiesto ieri dalla presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini e come auspicato da Mariangela Gratti Grainer, presidente dell’Associazione Ilaria Alpi:

"Se oggi possiamo dire di sapere, con assoluta certezza, che si è trattato di una esecuzione - Ilaria e Miran sono stati uccisi con un colpo in testa ciascuno - se possiamo dire di conoscere anche i possibili nomi degli esecutori, ma che non abbiamo con certezza i mandanti, certo siamo ad un punto importante che ci fa dire che la verità storica ce l’abbiamo. Ora, vogliamo la verità giudiziaria che ancora non c’è. Penso che sia utile, anzi necessario, desecretare così da avere i nomi dei responsabili, dei mandanti. Io mi chiedo chi li abbia coperti, perché tutti questi anni di depistaggi, di 'non so', di sabbia che cresce, di bugie, di detto e poi ritrattato non può essere avvenuto da solo o per qualche potente di turno. Ci devono essere anche complicità - e ci sono - all’interno dello Stato e degli Stati, stante che la vicenda non è soltanto italiana".

Tantissime le inchieste giornalistiche realizzate negli ultimi 20 anni per tenere sempre viva l’attenzione sull’omicidio dei due giornalisti. La signora Luciana, madre di Ilaria Alpi:

"C’è un gruppo nutrito di giornalisti che ha lavorato molto sul caso di mia figlia; per questo devo dargliene atto e ringraziarli. Gli sono grata ... Ma lei è di Radio Vaticana? Mi abbracci il Papa se lo vede…".







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