2014-03-19 12:30:32

Taiwan. Studenti occupano il parlamento: no all'accordo commerciale con la Cina


Per protestare contro un nuovo patto commerciale fra Cina e Taiwan, che rischia di distruggere l'occupazione dell'isola, un numeroso contingente di studenti universitari da martedì sera ha occupato la sede centrale del parlamento nel centro della città di Taipei. Questa occupazione, che ormai dura da diverse ore, mira a cambiare i termini del patto commerciale che Taipei sta discutendo con Pechino.

La prima discussione sul testo (in totale saranno tre) - riferisce l'agenzia AsiaNews - è stata approvata lo scorso 17 marzo e ha scatenato la reazione dell'opposizione e di tutti i loro simpatizzanti. La mossa è stata infatti considerata come un astuto colpo di mano da parte del partito di maggioranza, il Kuomintang (Kmt) che, a detta dell'opposizione, non vuole rivedere passo per passo i vari punti dell'accordo ma si difende (in maniera illegale) dietro al fatto che essi erano già stati approvati in precedenza.

Il secondo dibattito è previsto per domani, 21 marzo, e gli studenti dicono di voler occupare la sala centrale fino all'incontro per assicurarsi che il documento di accordo sia poi rivisto punto per punto. "Non vogliamo essere assoggettati alla legge del più forte, vogliamo che ogni accordo sia compiuto in maniera legale" ha detto una studentessa arringando la folla seduta sul piazzale.

Ieri parte degli studenti è asserragliata all'interno mentre altre migliaia hanno occupato il parcheggio antistante il Parlamento, in sostegno dell'occupazione. La polizia ha formato poi un ulteriore accerchiamento esterno degli studenti all'esterno per evitare che la situazione vada fuori controllo. Molti taiwanesi temono per la sorte delle piccole imprese, che potrebbero soccombere all'impatto prodotto dalla competitività commerciale delle imprese continentali. (R.P.)


Ultimo aggiornamento: 20 marzo







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