2014-03-19 08:20:43

Putin firma l'annessione della Crimea: venerdì il voto della Duma


Il presidente russo Putin ha firmato al Cremlino la bozza per l’ingresso della Crimea nella Federazione russa. Venerdì ci sarà la legalizzazione da parte del Parlamento e della Corte costituzionale. A Mosca sarà domani il segretario generale dell'Onu Ban Ki-Moon che potrebbe incontrare Putin. Ma per sentire cosa succede in Russia, il servizio di Giuseppe D’Amato: RealAudioMP3

La Crimea è “tornata a casa”. L’ha annunciato Vladimir Putin alle migliaia di persone radunatesi sulla piazza Rossa. E’ stata corretta una delle tante “ingiustizie” commesse dall’Unione Sovietica, ossia il “trasferimento della penisola all’Ucraina” nel 1954. “Basta conoscere la storia per capirci”, ha spiegato il capo del Cremlino. Secondo Putin la popolazione russofona del Paese vicino è stanca dei tentativi di “assimilazione coatta”. Mosca non vuole adesso la scissione dell’Ucraina. Anzi, spera che questa diventi “forte, stabile e pacifica”. Durissime sono state le parole di Putin contro gli occidentali “irresponsabili”. “Siamo contrari a che la Nato spadroneggi alle porte di casa”; “Gli Stati Uniti hanno permesso in Kosovo ciò che non vogliono qui”; le sanzioni suscitano ironia”. Ma intanto alla periferia di Simferopoli si è sparato vicino ad una caserma. Due sono i morti. La dinamica dello scontro non è ancora chiara.



Da parte ucraina, il premier ad interim Iatseniuk definisce l'annessione "una rapina su scala internazionale" e accusa la Russia di "crimini di guerra", riferendo di militari russi che hanno aperto il fuoco contro militari ucraini in Crimea in almeno un caso. Intanto sul piano internazionale continuano reazioni e prese di posizione. Il servizio di Fausta Speranza RealAudioMP3


Oggi si riunirà di nuovo il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, su richiesta dell’Ucraina. Per la prossima settimana il presidente americano, Obama, propone una riunione dei leader del G7 all'Aja. Da giorni si parla di ritornare dal G8 al G7 escludendo Mosca. A Bruxelles ancora non c’è stata parte una decisione precisa. La gravità di una mossa del genere nella valutazione di Daniele De Luca, docente di Storia delle relazioni internazionali all’Università del Salento:

Sarebbe grave sì, ma io lo ritengo ancora abbastanza simbolico. Credo che anche in questo caso la Russia - Putin - abbia messo in conto una possibile esclusione al primo giro, in maniera tale poi da prendere tempo, far - come dire - ammorbidire la questione e poi essere probabilmente più avanti richiamata. C’è poco da fare: senza la Russia non si può… La questione del G7 e G8 non è tanto importante, perché - come ho già detto un’altra volta - la questione importante è sempre quella del G20: lì ci sono degli Stati completamente diversi, le cui economie in questo momento sono assolutamente determinati e dove vengono prese le vere decisioni.

Resta da dire che Obama e la cancelliera tedesca Merkel, parlandosi telefonicamente, "hanno condannato le mosse della Russia " e "hanno concordato di continuare a considerare mezzi diplomatici". Germania e Usa discutono anche di come aiutare l'Ucraina a stabilizzare l'economia e preparare le elezioni di maggio.









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