Nuova strage in Nigeria. Decine di vittime negli attacchi a tre villaggi cristiani
Ennesima strage in Nigeria. Decine di persone, forse duecento, sono state orrendamente
uccise nella Stato di Kaduna, nel corso di attacchi a tre villaggi a maggioranza cristiana.
Nella regione, oltre alle violenze degli estremisti islamici di Boko Haram, bisogna
fare i conti anche con le tensioni etniche, religiose e le lotte per la gestione della
terra. Ci riferisce Giulio Albanese: Tutto è
avvenuto nella notte tra venerdì e sabato scorsi, quando uomini con armi da fuoco,
benzina e macete hanno messo a ferro e a fuoco tre villaggi: centri abitati, tutti
a maggioranza cristiana; anche se tra le vittime - stando a fondi della società civile
- figurerebbero anche dei musulmani. Gli assalitori hanno anche rubato cibo e mangime
per gli animali e dato fuoco ai granai. Alcuni abitanti sono fuggiti nella boscaglia:
terrorizzati ora non vogliono tornare a casa. La popolazione locale, dedita all’agricoltura,
punta il dito contro i pastori di etnia Fulani e Haussa, di fede islamica, che da
sempre contendono la terra e i diritti di pascolo agli stanziali dei villaggi. Un’antica
rivalità economica, etnica e religiosa, dunque, che si aggiunge alla violenza dei
famigerati Boko Haram, che vorrebbero trasformare la Nigeria in una repubblica islamica.